Ogni anno si conclude con una festa che per molti non ha un significato religioso, ma gastronomico. Mi riferisco al Natale. Non voglio parlare per tutti gli adulti, ma per me stessa. Quando ero bambina il Natale significava aspettare la nascita di Gesù Bambino, compiere un fioretto ogni giorno dall’inizio della Novena, l’acquisto dei regali per i parenti più cari.
Oggi per me il Natale è un giorno come tanti altri, con la differenza della tavola imbandita con ogni tipo di leccornia. Quello che amo di più del Natale è lo scambio degli auguri, perché trasmette un sentimento di fraternità e vicinanza. Gli auguri natalizi se li scambiano i cristiani con i musulmani, cosi come i cinesi con gli africani, perché quell’albero illuminato a giorno, ad esempio in piazza Duomo a Milano, è il simbolo di un Paese ormai multietnico ed esprime un desiderio di festa e di pace nel momento critico che stiamo attraversando.
Un augurio sincero vale per me più di un piatto di ostriche o di un regalo costoso. Il Natale rimane comunque un giorno perfetto per i bambini, io lo dico sempre: il Natale è fatto per loro. Da piccola lo vivevo come un avvenimento fantastico e di raccoglimento religioso. Ora vivo il Natale come l’occasione ideale per dare un aiuto concreto alle persone meno fortunate di me.
Mariaelena
Dicono che quando arriva il Natale tutti diventano più buoni… sarà vero? È vero sicuramente che il Natale unisce gli amici, i parenti più legati e i conoscenti, colleghi di lavoro, partendo dagli scambi degli auguri di buone feste.
Il Natale più bello lo si vive nell’infanzia, in cui sembra così naturale, in un clima rafforzato dalla semplicità dello stare insieme.
I ricordi del Natale di quando si è bambini sono indelebili, non si dimenticano mai, restano dentro di noi per sempre. Non parlo di doni o di regali, ma personalmente parlo dell’affetto dei famigliari che avevo intorno a me.
Ho respirato e vissuto l’atmosfera natalizia soprattutto grazie a mia madre e ai parenti del Sud, dove il Natale era sentito fortemente da tutti. I meridionali danno molto importanza alla Vigilia, con una tradizione culinaria che si ripete di anno in anno: broccoli e baccalà fritti, cardi fritti e salsiccia ai ferri, per poi passare ai dolci fatti in casa o semplicemente al classico panettone. Il tutto era seguito in serata da una mega tombolata i cui premi erano somme sostanziose. Il giorno seguente il buon clima era sempre presente.
Mi ricordo i giochi con i cugini immersi nella neve. Per parecchio tempo sono stato il più coccolato, anche perché ero il primo nipote di tutti gli zii, tutti mi volevano un gran bene. Col tempo tutto questo purtroppo è andato sfiorendo, anche perché molti parenti presenti allora sono venuti a mancare.
Ora ci si scambia gli auguri con le nuove conoscenze o con qualche amico: “Non ci sono più le feste di una volta!”
Il Natale resta sempre un giorno genuino dedicato alla divinità del bene. Il Natale dev’essere vissuto con un clima magico che lega gli uni agli altri, seppur appartenenti a credenze diverse.
Io credo che non bisogna aspettare il Natale per essere migliori, ma dovremmo essere unici, caritatevoli e di buon auspicio per gli altri tutto l’anno; stando a guardare ciò che sta succedendo nel resto del mondo, mi riferisco agli atti di terrorismo e alle guerre ancora in atto.
Concludendo con una citazione di Paolo Coelho: “Che il Natale porta con sé un proprio momento magico, quando ogni anno i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle, la nuova stella siamo noi rinati con il Natale”.
Buone feste a tutti.
Gianluca
Il Natale è una festa che cade tutti gli anni, ma ogni anno si aspetta con la stessa intensità e stupore, per gli addobbi e le luci che compaiono in strada e fuori da case e negozi.
Amo molto i preparativi del Natale. Ogni anno le famiglie italiane e non, salgono in soffitta a prendere scatoloni colmi di palline colorate, nastri argentati e alberelli, già belli per il verde degli aghi, ma che diventano ancora più belli quando si illumineranno e si accenderanno con una cascata di luci al led.
Il Natale è una festa cristiana che può essere vissuta in modi diversi: nel senso religioso perchè si rivive la nascita di Gesù Bambino; commerciale e consumistico perché i supermercati e i centri commerciali si riempiono e propinano giocattoli e oggetti da regalare in enormi quantità e varietà; famigliare perché questa in particolare è una festa che si vive con le persone più care davanti a una tavola imbandita di ogni ben di Dio. Il famoso detto recita infatti: “Natale con i tuoi…” e per me ha un grande significato, sono convinta che i detti popolari svelino grandi verità.
Cristina