di Daniela Annaro
Sorridono soddisfatti i protagonisti per questo nuovo traguardo. All’Ospedale San Gerardo di Monza è arrivato un nuovo ecografo portatile a ultrasuoni. Un’apparecchiatura di ultima generazione che il nosocomio monzese utilizzerà all’interno della struttura Breast Unit, il reparto di senologia delle ASST (Azienda Socio Sanitaria territoriale di Monza)
una delle strutture all’avanguardia all’interno della sanità lombarda.
“Un apparecchio di alta qualità e definizione delle immagini che si contraddistingue per l’elevata precisione” – spiega Riccardo Giovanazzi che dirige la Breast Unit ( breast in inglese vuol dire mammella, seno). E prosegue:
E’ importante utilizzare metodiche sempre più sofisticate per individuare anche i tumori più piccoli mentre si opera, quelli che non si sentono al tatto nè si vedono con ecografi di vecchia generazione e che oggi rappresentano più dell’80 per cento dei casi di tumore alla mammella che giungono alla nostra osservazione . Con questo nuovo apparecchio attiviamo un ulteriore beneficio tecnologico, non solo per individuare i tumori più piccoli, ma soprattutto per rispettare il tessuto mammario che così verrà asportato il minimo necessario per curare la paziente.
Il nuovo ecografo a ultrasuoni è frutto dello sforzo di Cancro Primo Aiuto Onlus , associazione da più di vent’anni impegnata nella lotta contro il cancro e nell’assistenza del malato. E’ questa onlus ad aver donato l’ultramoderno portatile grazie anche alla società Cantoni Trasporti che materialmente ha provveduto all’acquisto.
Sforzi combinati che accrescono gli ottimi risultati raggiunti dal reparto di senologia del San Gerardo. La Breast Unit conta su trenta specialisti che accompagnano la paziente lungo il doloroso percorso dopo la diagnosi di carcinoma alla mammella: senologi, oncologi, chirurghi plastici, chirurghi ricostruttivi, radiologi, psicologi e fisiatri. Solo l’anno scorso sono stati eseguiti 540 interventi chirurgici, ci sono state 500 biopsie con sistemi eco-guidati , più di 100 con il sistema mammotone.
Insomma, una vera e propria macchina da guerra contro il cancro al seno che contribuisce a rendere l’ASST di Monza struttura d’eccellenza al settimo posto nella graduatoria della Regione Lombardia, prima in Brianza. Un primato rivendicato da Matteo Stocco, direttore generale dell’ Azienda Socio Sanitaria Territoriale.
Il peso di questa grande realtà monzese quale la Breast Unit è dato dall’alto valore scientifico, tecnologico, della ricerca e della cura e, in generale, dalla mole di lavoro svolta in questi in questi otto anni di attività. L’integrazione funzionale ed operativa delle singole figure professionali ha come obiettivo primario la diagnosi, la terapia, la gestione e la riabilitazione della paziente. I risultati finora ottenuti sono significativi. Il mio ringraziamento va a Cancro Primo Aiuto che attraverso questa donazione ci sprona a fare sempre meglio.