Un’unica opera e un video romanzato sulla vita di un genio dell’arte, nonché spudorato spadaccino che diventa assassino e muore dopo una vita avventurosa e travagliata a soli 37 anni.
Monza e il Serrone della Villa Reale ospitano “San Francesco in meditazione” di Michengelo Merisi, meglio conosciuto come il CARAVAGGIO.
Si tratta di un olio su tela (128 x97 cm), dipinto tra il 1605 e l’anno successivo. Caravaggio lo dipinge prima di rifugiarsi a Napoli dopo l’uccisione in una rissa di Ranuccio Tommasoni, suo avversario in una partita di pallacorda.
“San Francesco in meditazione” nasce in pieno clima di riforma della Chiesa. Papa Clemente VII aveva approvato nel 1528 l’Ordine dei Frati Cappuccini, osservanti la Regola di San Francesco d’Assisi.
Caravaggio riprende la figura del Santo povero, col saio usurato, che cammina senza sandali, che prega non in ginocchio, ma sospeso, senza appoggiarsi. Il Merisi dipinge Francesco che medita e riflette sulla vita e la morte. Morte che pareggia i conti fra buoni e cattivi, fra disgraziati e privilegiati. “Nostra sorella morte corporale” diceva il Fraticello. Memento mori. Caravaggio dipinge non solo il teschio sul quale il Santo riflette, ma anche una semplicissima croce di legno, simbolo del sacrificio di Cristo.
A lungo si è dibattuto sull’attribuzione dell’opera al Caravaggio.
Di recente, Rossella Vodret, ex Soprintendente ai beni artistici di Roma, insieme ad altri due studiosi, dopo anni di studi e analisi nel 2009 ha definitivamente decretato che l’opera è a firma del maestro lombardo. “Potente opera mistica” l’ha definita di recente Vittorio Sgarbi.
E su questo non c’e’ alcun dubbio. Rimane il fatto che si tratta di un solo dipinto e che forse Monza, alla vigilia dell’Expo, avrebbe meritato un qualcosa in più, magari le opere che più facilmente possono essere prestate, magari da musei lombardi e da istituzioni museali straniere.
Di sicuro, il pubblico apprezzerà la gratuità della rassegna e l’allestimento semplice ma di completamento all’opera. E questo, coi tempi che corrono, non è cosa da poco.
Daniela Annaro
Al Serrone della Reggia di Monza dal 1° al 19 aprile
Orari 10-19; Giovedi 10-22. Apertura straordinaria fino alle ore 24 nei giorni 4 e 5 aprile
Ingresso gratuito e visite giudate in gruppi