«Internet ha contribuito in maniera decisiva a ridefinire lo spazio pubblico e privato, a strutturare i rapporti tra le persone e tra queste e le Istituzioni. Ha cancellato confini e ha costruito modalità nuove di produzione e utilizzazione della conoscenza. Ha ampliato le possibilità di intervento diretto delle persone nella sfera pubblica. Ha modificato l’organizzazione del lavoro. Ha consentito lo sviluppo di una società più aperta e libera. Internet deve essere considerata come una risorsa globale e che risponde al criterio della universalità».
Inizia così il preambolo della bozza di dichiarazione dei diritti di internet frutto del lavoro della Commissione di studio per i diritti e doveri relativi ad Internet istituita dalla Presidente della Camera Laura Boldrini.
La Carta dei diritti di Internet si pone l’obiettivo di tutelare i diritti delle persone ad una fruizione libera, consapevole e garantita della rete. Tra gli articoli della bozza è stato inserito il diritto all’oblio (ART.10), il diritto cioè di ottenere la cancellazione dagli indici dei motori di ricerca dei dati che, per il loro contenuto o per il tempo trascorso dal momento della loro raccolta, non abbiano più rilevanza.
Nell’ambito della Presidenza semestrale italiana del Consiglio dell’Ue la Boldrini consegnerà la bozza ai Presidenti delle Commissioni competenti in materia di diritti fondamentali dell’Unione Europea riuniti in questi giorni a Roma evidenziando la dimensione sovranazionale del documento.
Dal 27 ottobre poi anche i cittadini interessati potranno contribuire con proposte sulla piattaforma Civici della Camera.