CASA LILT, il nuovo polo di prevenzione e assistenza oncologica di Monza e della Brianza, (in Via San Gottardo 36), apre a nuovi servizi. L’impegno di LILT Milano Monza Brianza va da sempre in questa direzione, per porre in primo piano il malato ancora prima della sua malattia.
Un’attenzione che considera ogni aspetto della persona, per mettere a disposizione maggiore benessere, anche sociale e psicologico e non solo in termini di salute. Dopo la partenza dell’attività ambulatoriale, a dicembre scorso, Casa LILT ha voluto dare spazio all’assistenza, anche socio-economica, con servizi che cercano di ridurre l’impatto del tumore sulla qualità di vita dei pazienti oncologici.
In via San Gottardo sono stati attivati i servizi socio-assistenziali, grazie alla presenza di una assistente sociale: il terzo piano della struttura è in particolare dedicato all’assistenza dei pazienti più fragili. Nell’approccio terapeutico è infatti indispensabile attuare una modalità attenta all’individuo, capace di prendere in considerazione tutti gli aspetti della sua vita.
L’assistente sociale Martina Lombardi è impegnata a Monza due giorni alla settimana, il giovedì e il venerdì. Accoglie nel suo studio al terzo piano e ogni giorno si coordina con il Settore Assistenza e Volontariato LILT e con i volontari che si recano al domicilio degli assistiti, per la consegna di pacchi alimentari o per altre modalità di aiuto assegnate. “La mia è una professione integrata con le altre – dichiara Martina- mi piace molto l’idea di poter accompagnare verso un cambiamento e aiutare le persone a lavorare sulle loro risorse, creando una rete con il territorio”.
Sul territorio di Monza e Brianza sono attivi in totale 78 volontari. Venerdì scorso, alla presentazione dei nuovi servizi abbiamo conosciuto Augusta, Gigliola, Lorella, Alessandra, Chantal, Julie Anne. Alcune di loro sono state pazienti prima ancora che volontarie. Tutte ci hanno parlato di Accoglienza, Accompagnamento, Ascolto, Assistenza, Aiuto. Sono tutte cose che fanno parte del loro compito di volontarie che loro sono felici ed onorate di svolgere nel rispetto e con la discrezione che questo ruolo richiede in situazioni tanto delicate.
Mi viene naturale pensare che siano loro gli Angeli custodi di Casa LILT.