Svolta epocale? Albori di una nuova Economia? Il commercio stringe un patto con il mondo della solidarietà e del Terzo Settore. Parte Citybility un nuovo servizio per far crescere le attività commerciali, finanziare le non-profit locali e migliorare la vita dei cittadini.
Citybility è un servizio innovativo digitale che mette in relazione – attraverso una App che favorisce il consumo responsabile – due aspetti della vita quotidiana di solito distanti tra loro: l’attività commerciale dei negozi e quella del mondo del non-profit.
Come funziona Citybility?
L’idea è semplice ma efficace: le persone che faranno acquisti presso i negozi aderenti al progetto attraverso un’apposita APP, scaricabile gratuitamente sul proprio cellulare, potranno destinare una quota dell’acquisto a progetti del mondo non profit.
Citybility è la prima piattaforma di Social Responsibility Shopping® che ha l’obiettivo di creare valore sociale. Secondo i promotori del progetto, lo shopping acquisisce una nuova funzione e un nuovo valore: i consumatori, oltre a soddisfare le proprie esigenze, potranno sostenere specifiche associazioni non profit e aiutare a realizzare progetti in ambito sociale e culturale.
Dalla cancelleria dell’asilo al trasporto per i disabili, dalle attrezzature per l’assistenza ai malati al recupero di antichi mulini nel parco di Monza.
Il servizio, sostenuto dal Comune e con il patrocinio di Unione Confcommercio, partirà a Monza il prossimo 5 maggio. Ogni negozio potrà sostenere solo una non-profit per volta.
Il negoziante, per ogni acquisto che supera lo scontrino minimo dichiarato al momento della sua iscrizione a Citybility, s’impegna ad effettuare la donazione a favore della non-profit supportata. La donazione sarà bonificata direttamente dal negoziante alla fine del mese o del trimestre. Alla ricezione del bonifico, la non-profit sarà tenuta a darne conferma attraverso una procedura digitale semplificata.
Il progetto è stato presentato in Comune con la presenza del Vice Sindaco Cherubina Bertola, dell’assessore al Commercio Carl Abbà e con i rappresentanti dei commercianti monzesi.
Dal 5 maggio facendo la spesa in negozi di Monza convenzionati con Citybility si sosterranno:
1) Il rifacimento del piano refrattario di un antico forno dell’Ottocento per Creda Onlus.
2) L’ultima rata per l’acquisto di un’altra automobile attrezzata per il trasporto disabili per la Fondazione Tavecchio.
3) L’acquisto di un altro ecotomografo per la diagnosi rapida delle patologie causate dalla prolungata immobilità per Progetto SLAncio della Cooperativa Sociale La Meridiana.
A chi si rivolge Citybility?
Citybility si rivolge ai titolari di negozi, bar e ristoranti che vogliono far crescere la visibilità, la reputazione e i profitti della propria attività commerciale contribuendo, nello stesso tempo, a sostenere i progetti delle non-profit della città.
Citybility si rivolge inoltre alle non-profit che si occupano di progetti locali, che vogliono dare visibilità al loro lavoro e garantirsi un canale di finanziamento efficace e a costo zero.
Infine, Citybility si rivolge a tutti quei consumatori consapevoli, in possesso di smartphone e che usano le app, ai quali piace darsi da fare per gli altri, e che da oggi possono concedersi anche uno sfizio o un capriccio con la certezza di sostenere attivamente le cause sociali e benefiche della propria città.
Citybility è pensata per tutti loro. Convinti che la crisi di questi anni si batte con più coesione sociale; utilizzando la tecnologia e la rivoluzione digitale per unire le persone, che insieme sono più forti.
Come nasce Citybility?
Citybility è un’idea che nasce al MIP, la Business School del Politecnico di Milano, dall’incontro fortunato di persone molto diverse tra loro.
Nel 2012, Alessandro Notaro, Ivan Ciaburri, Mario Benuzzi e Mariga Perlongo – un esperto d’informatica, uno specialista di comunicazione, un manager nel settore ICT e un ingegnere, tutti con oltre dieci anni di esperienza professionale alle spalle – sono studenti dell’executive MBA serale. Tra un esame e l’altro, hanno la possibilità di conoscersi e di capire che tutti e quattro vogliono mettersi in gioco per creare qualcosa di utile e di nuovo.
Impiegano buona parte del master ad affinare il progetto. Ne fanno la loro tesi. Dopo il diploma, coinvolgono nel team anche Fabio Banfi, Paolo Franceschini, Claudio Bonacci e Alessandro Ambrosoni, tre bravi informatici e un talentuoso web designer e creano una squadra solida e affiatata.
Da maggio 2015, Citybility è al Polihub, l’incubatore del Politecnico, gestito da Fondazione Politecnico di Milano.
Per info:
Fabrizio Annaro