Maria Letizia Verga accoglie i bimbi ucraini

Il Comitato Maria Letizia Verga ha accolto dei bambini giunti dall’Ucraina. Una bella notizia che ci offre l’occasione per approfondire la storia e le attività di questa associazione.

Da oltre 40 anni il Comitato Maria Letizia Verga guarisce un bambino in più. 

È il 1979 quando Maria Letizia, a soli 4 anni, si ammala di leucemia. All’epoca, solo il 25% dei piccoli affetti da questa patologia riesce a salvarsi e Maria Letizia purtroppo, come tanti altri bimbi, appartiene al restante 75%. Come ogni grande e straordinaria impresa, l’Associazione “Comitato Maria Letizia Verga” ODV nasce così: dalla capacità di un padre, Giovanni Verga, di trasformare il suo vissuto in speranza. Per curare anche solo un bambino in più, nello stesso anno, insieme ad un gruppo di genitori e medici, fonda il Comitato, con l’impegno di offrire la miglior cura, ricerca e assistenza nella lotta alle leucemie infantili.

A distanza di 43 anni il Comitato non si è mai fermato. Anzi, in questi giorni il Comitato è alla ribalta della cronaca per l’accoglienza dei bambini ucraini in fuga dalla guerra e per di più con patologie oncoematologiche.

Alcuni momenti dell’arrivo dei bimbi ucraini: ecco un gruppo di volontari impegnato nello sbrigare le partiche burocratiche

Ma conosciamo più da vicino il Comitato e di che cosa si occupa. Iniziamo dalla sua storia.

Cura

L’associazione, nata alla Clinica de Marchi di Milano, trova nell’Ospedale San Gerardo di Monza il luogo ideale per perseguire le proprie attività in sinergia con medici, ricercatori, personale paramedico e una nutrita rete di volontari. Nel 1982 vengono inaugurati una nuova Clinica Pediatrica dell’Università di Milano-Bicocca e un nuovo Centro di Ematologia Pediatrica, mentre nel 1993 inizia la sua attività il nuovo Day Hospital, voluto e interamente finanziato dai genitori.

Ricerca

Una delle colonne portanti della struttura è il Laboratorio M. Tettamanti: un centro di ricerca riconosciuto a livello internazionale che, dal 1994, studia i meccanismi della malattia per migliorare la qualità e l’efficacia delle terapie. L’approccio di ricerca si basa sulla vicinanza con i pazienti, sfruttando metodologie complementari e confrontandosi con la comunità scientifica internazionale di cui è tra i principali enti di riferimento. Qui operano cinque Unità di Ricerca, ognuna delle quali coordina il lavoro di 38 ricercatori e 15 tecnici biologi, un team di elevata professionalità che consente di seguire l’intero percorso multidisciplinare dei bambini in cura.

Non si fermano le attività dei volontari del Comitato Maria Grazia Verga

Assistenza

Fin dalla sua fondazione, il Comitato Verga considera parte della terapia la qualità della vita dei piccoli pazienti. I bambini in cura al Centro sono sottoposti a lunghe terapie che possono durare anni e anche la pressione psicologica sulle famiglie non è mai da sottovalutare. Per rispondere a queste diverse esigenze il Comitato mette a disposizione servizi fondamentali come il supporto psico-sociale, con la presenza in struttura di psicologi e assistenti sociali qualificati, e il progetto Scuola in Ospedale: una vera e propria “classe” dove il bambino può continuare il suo percorso didattico affiancato da insegnanti statali di scuola primaria e secondaria.

La vicinanza di mamma e papà, così come la possibilità di andare e venire comodamente dal Centro per i piccoli pazienti, sono fattori cruciali per l’efficacia della terapia. È per questo che, grazie alla tenacia di Giovanni Verga, nel 1999, viene inaugurato il Residence Maria Letizia Verga in cui ospitare, senza alcun contributo da parte della famiglia, i bambini che da tutta Italia,  e non solo,  arrivano a Monza per curarsi.

 Il progetto più grande: Il Centro Maria Letizia Verga

Nel 2015, grazie a una straordinaria “catena della solidarietà” che coinvolge indistintamente medici e genitori, istituzioni e imprenditori, ricercatori, personale paramedico e associazioni, nasce il Centro Maria Letizia Verga per lo Studio e la Cura della Leucemia del Bambino.

È il primo esempio in Italia di struttura di cura che opera in modo completamente integrato con una struttura di ricerca, il Laboratorio M. Tettamanti, ed è un indiscusso polo di eccellenza medica per le leucemie infantili, in grado di garantire la massima rapidità nel trasferire al paziente le scoperte diagnostiche e terapeutiche. É inoltre un perfetto esempio di collaborazione tra pubblico e privato: è infatti un Ospedale Pubblico, cui si accede attraverso il SSN, ma è gestito dalla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM).

In questi 43 anni di storia del Comitato sono stati raggiunti risultati straordinari: oggi oltre l’80% dei bambini malati di leucemia guarisce e l’alleanza terapeutica tra genitori, medici, infermieri e volontari ha consentito di assistere e curare oltre 2000 bambini. Il Comitato Maria Letizia Verga ha più di 15.000 sostenitori; ha raccolto oltre 80 milioni di euro di donazioni private; può contare su oltre 250 volontari; investe annualmente oltre 1 milione di euro in ricerca e 2 milioni di euro per medici, infermieri e assistenti psicosociali; accoglie, inoltre, ogni anno più di 60 famiglie nel Residence Maria Letizia Verga.

Il Residence Maria Letizia Verga

Il Residence Maria Letizia Verga di Monza è una delle più importanti realizzazioni del Comitato. Nel 1998 il Comitato ha ristrutturato la Cascina Vallera, situata di fronte all’ospedale di Monza, trasformandola in un residence moderno e funzionale studiato nei minimi dettagli per rispondere alla necessità deipiccoli malati in regime di dimissione protetta, di vivere insieme ai genitori, vicino all’ospedale, in un ambiente sereno, sicuro e confortevole.

Il Residence a partire dal 1999 è a disposizione dei bambini e delle famiglie residenti lontano dall’ospedale e non in grado di poter rientrare nella propria abitazione al termine delle giornate di cura in Day Hospital.

Per queste famiglie, in particolare nei casi di trapianto di midollo, la vicinanza all’ospedale è un fattore critico per il successo delle terapie e i costi per provvedere in autonomia alla propria sistemazione per il lungo periodo necessario al completamento delle cure sarebbero proibitivi.

Il Residence è una struttura accogliente e confortevole, pensata come una “seconda casa”, per creare quella intimità domestica necessaria per affrontare insieme i difficili giorni della battaglia contro la malattia.Il Residence Maria Letizia Verga ha una disponibilità di 16 alloggi (monolocali e bilocali) distribuiti su 3 piani. Agli alloggi si aggiungono spazi comuni di servizio (lavanderia, stireria) e ampi spazi dedicati alle attività ricreative.

Per info www.comitatomarialetiziaverga.it

 

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