Le cooperative a Monza e Brianza godono di ottima salute e in questo momento di crisi sono in controtendenza, con un sensibile aumento del numero delle assunzioni. Una realtà imprenditoriale, ma soprattutto umana, che diventa motore pulsante dell’economia locale e si presenta come possibilità di entrata nel mondo del lavoro anche
per le nuove generazioni. Questo , quanto emerso sabato mattina in occasione dell’evento “La cooperazione scende in piazza: il futuro interroga il presente” , promosso da Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Monza.
Sotto i portici dell’Arengario, che hanno fatto da cornice all’evento, si sono alternati al tavolo dei relatori volti noti e storici del mondo delle cooperative di Monza e Brianza e alcuni studenti dell’Hensemberger e del Mosè Bianchi protagonisti del progetto di Educazione Cooperativa che li ha visti dar vita – a livello per ora progettuale – a cooperative simulate impegnate nel mondo dei servizi, dell’educazione e del turismo. I progetti vincitori – premiati da Massimo Minelli vicepresidente di Confcooperative Milano Lodi Monza e Brianza, da Guido Garlati presidente di Rete Generale Istituzioni Scolastiche di Monza e Brianza, Valeria Malvicini presidente de La Bella Impresa e Roberto Scanagatti sindaco di Monza – sono quelle degli studenti del Mosè Bianchi (IV Al progetto Click, IV Bl Squad, IV Cl 4you) e dell’Hensemberger (- IVD1 LØØP-UP↑ e – IVD2T P-EAT STOP)
Un convegno informale aperto anche alla cittadinanza introdotto da Beppe Colombo (appassionato di storia sociale locale), e da Giuseppe Maria Longoni (docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano), che hanno ripercorso l’evoluzione cooperativa in città e in Italia partendo dalla realtà delle prime case popolari monzesi realizzate all’interno del complesso urbano da Carlo Tognetti (presidente della San Vincenzo) e intitolate a San Gerardo.
Dal passato al presente dando voce ad alcuni esponenti del mondo delle cooperative brianzole, ciascuna impegnata nel proprio settore e che anche in questi anni di crisi economica sono riuscite ad evolversi e a garantire occupazione ai suoi dipendenti. Tanti i cooperatori del territorio che hanno ripercorso la propria esperienza: Silvano Camagni, Antonella Castelli, Augusto Colombo, Lucio Fossati, Roberto D’Alessio,Roberto Mauri,Marco Meregalli, Enrico Novara , Franco Oggioni, Fabrizio Pozzoli, Daniela Taneggi.
Mettendo in evidenza la particolarità di questo sistema lavorativo dove al primo posto non ci sono soli i profitti, ma la volontà di lavorare insieme, ciascuno portando la propria competenza in una realtà dove si condividono ideali, amicizia, volontà di lavorare insieme senza guardare esclusivamente al denaro.
Una forma imprenditoriale che ha un futuro, come hanno spiegato gli stessi operatori del settore. Se si ha voglia di fare impresa in modo nuovo, dove le parole chiave sono responsabilità, attenzione alla persona, desiderio di lavorare per il bene degli altri e soprattutto alimentando quotidianamente un progetto nel quale si crede fortemente. L’evento ha visto come media partner Il Dialogo di Monza e TMBTV di Lissone
Gli allestimenti sono stati curati dalla cooperativa sociale 2000 in collaborazione con Avanguardia di Verona
Il progetto di Educazione Cooperativa nelle scuole è stato condotto dalla Cooperativa La Fucina
L’iniziativa si è svolto con il patrocinio del Comune di Monza
La redazione