di Fabrizio Annaro
Un appello alla politica. Speriamo di poter scrivere presto una bella notizia per i nostri lettori e una buona notizia per l’Italia.
Per farlo, però, serve un colpo d’ali, uno slancio da parte della classe politica. Una nuova iniziativa in grado di lasciare alle spalle le vicende di questi giorni che ci hanno condotto nella crisi più incomprensibile della storia repubblicana.
Se il desiderio è quello di rilanciare l’attuale coalizione, come chiesto da più parti, allora al premier spetta la prima mossa.
Se fossi Conte prenderei in seria considerazione il consiglio di Bruno Tabacci. Prima del dibattito parlamentare sulla giustizia, previsto per il 27 o 28 gennaio, Tabacci invita Conte a rimettere il mandato nelle mani di Mattarella.
La proposta è quella di provare a varare un nuovo governo in tempi record (Conte ter) con l’ingresso di autorevoli personalità. Fra questi, aggiungo io, potrebbe figurare, Mario Draghi come titolare del Ministero dell’Economia.
Non mancano, poi, altre personalità gradite al centro moderato preoccupate dalla deriva estremista della destra.
Inoltre, Conte dovrebbe concordare le linee programmatiche fondamentali insieme ai partiti dell’attuale coalizione ed impegnarsi in una seria mediazione sui punti di maggiore discordanza.
Penso che in una situazione disastrosa come la nostra, a questo punto, sarebbe difficile negare la fiducia e credo anche che alcuni parlamentari di Italia Viva potrebbero rientrare nella maggioranza dissociandosi dalle aspre parole di Renzi.
Bisogna fare in fretta. Questa è una crisi che aggrava enormemente lo stato di disagio e il malessere della popolazione.
Chiediamo alla classe dirigente e alla classe politica una scossa positiva e una seria e concreta dimostrazione di serietà e di interesse per il bene pubblico.