di Fabrizio Annaro – fotografie di Alessandro Annaro
La Cooperazione scende in Piazza – Educational – Edizione 2024. I giovani e la Mutualità. Un’iniziativa a cura del Comitato di Monza e Brianza di Confcooperative Milano e dei Navigli
Da soli siamo una goccia, insieme siamo un oceano … Molte mani rendono il lavoro leggero … Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante.
Sono stati gli studenti e le studentesse i protagonisti della settima edizione dell’iniziativa La Cooperazione scende in piazza. Erano Presenti, infatti, le classi dell’I.I.S. Luigi Castiglioni di Limbiate e Martino Bassi di Seregno.
“E’ un percorso che Confcooperative Milano e dei Navigli – ha detto Marco Meregalli Coordinatore Comitato Monza e Brianza Confcooperative, dando il benvenuto ai presenti – propone ad alcune classi superiori della provincia di Monza Brianza con lo scopo di promuovere i valori della cooperazione. Tema di quest’anno è la Mutualità in quanto valore e metodo per affrontare le sfide dei nostri tempi e di quelle future.” La Mutualità, dunque, come strumento per arginare la deriva individualista dei nostri tempi e proporre il valore della collaborazione come metodo per affrontare le problematiche delle diverse situazioni che la vita propone.
“Il dialogo con il mondo giovanile è per noi una scelta vitale – aggiunge Marco Meregalli, Coordinatore Confcooperative MB – perché il rapporto con i ragazzi rappresenta il futuro, la possibilità concreta per la cooperazione di rigenerarsi e di rinnovarsi. Non solo. È decisivo anche per i cooperatori adulti essere a contatto con le istanze, i timori, le incertezze ma anche le novità che i giovani ci consegnano.”
Durante la mattinata sono stati proposti tre laboratori sui temi del lavoro, della cura e dell’inclusione. Laboratori coordinati da Tommaso Santagostino della Cooperativa LaFucina e da Monica Pozzoli della Cooperativa Betania.
Tommaso Santagostino rivolgendosi ai ragazzi ha affermato: “oggi siete qui perché ci sono quelli che abbiamo definito “gli ambasciatori, le ambasciatrici della cooperazione”, ragazzi e ragazze che hanno proposto delle attività, tra il gioco e la riflessione, pratiche per ragionare ancora una volta insieme sulle tematiche che riguardano la cooperazione, per cercare anche di fare uno sforzo insieme per far sì che i temi di quest’anno, la mutualità, la cooperazione, siano un po’ più vicini.”
Monica Pozzoli oltre ai laboratori e ai “giochi previsti”, ha presentato gli ambasciatori della cooperazione i quali hanno deciso in totale autonomia come declinare il tema della Mutualità. Le declinazioni sono state mutualità e cura, mutualità e lavoro, mutualità e inclusione. Durante i laboratori sono stati sviluppati giochi, attività in modo che i ragazzi potessero esprimere liberamente le loro opinioni e i loro pensieri. Noemi ha lavorato sul concetto di mutualità e cura, Alam insieme a Matteo che hanno lavorato sul concetto di mutualità e lavoro e Martina ed Elisa che hanno ragionato su mutualità e inclusione.
Al rientro dal lavoro dei laboratori, gli ambasciatori della cooperazione hanno riportato quanto è stato elaborato.
Alam, “dal telefono senza fili”: La mutualità è un concetto fondamentale in vari ambiti e io ho scelto di collocarlo nell’ambito del lavoro perché riguarda anche il mio futuro e riguarda anche quello che vorrei fare da grande, ovvero l’imprenditrice autonoma. Il concetto di mutualità, la fiducia e l’aiuto reciproco sono fondamentali in questo ambito. Il telefono senza fili consiste nell’aiutarsi e lavorare tutti in gruppo per riuscire a raggiungere l’obiettivo, avendo fiducia.
Ecco alcune frasi emerse dal telefono senza fili:
- Da soli siamo una goccia, insieme siamo un oceano;
- Molte mani rendono il lavoro leggero;
- Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante;
- Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano;
- Nessuno di noi è intelligente quanto tutti noi messi insieme.
Noemi, invece ha proposto un quiz sul volontariato.
Noemi è volontaria in un’associazione che si occupa di disturbi alimentari. E’ contenta di essere volontaria. Ha proposto una serie di domande sul tema
volontariato. Dai dati è emerso che il 9% degli italiani fa volontariato. Il volontariato non è una cosa che ha scadenza, quindi si può fare a qualsiasi età, dai 14 anni in su, se minorenni con il consenso dei genitori. Invito a fare del volontariato nel proprio piccolo per fare qualcosa di grande.
Martina ed Elisa, brainstorming cooperativo basato su tre domande stimolo legate al tema mutualità e inclusione, declinate sulla sanità, la diseguaglianza economico e sociale, lo sport e le attività di gruppo
Per affrontare questi temi c’è bisogno di tempo e riflessione. È stato bello vedere l’impegno dei ragazzi ma è stato difficile far capire i temi.
Ed eccoci nel vivo della Cooperazione scende in piazza. Nella cornice dello Spazio Rosmini, luogo privilegiato che ospita molteplici eventi ed iniziative del Terzo Settore e dell’associazioni monzesi, le considerazioni dei ragazzi “dalla piazza” giungono alla coscienza degli adulti presenti, in particolare a quella dei rappresentanti delle istituzioni che si confrontano con quanto detto e pensato dalle studentesse e dagli studenti.
In queste fotografie gli ambasciatori della Cooperazione “raccontano” quanto
emerso dal lavoro dei laboratori
Francesco Cirillo, delegato del Presidente della Provincia di Monza e Brianza ha affermato di essere lieto nel portare il mio personale saluto come consigliere provinciale delegato ed il saluto del Presidente della Provincia Luca Santambrogio a questo importante evento dedicato, quest’anno, al tema della mutualità. Ringrazio i giovani per l’entusiasmo e l’impegno dimostrati durante i laboratori, segno tangibile di quanto il valore della mutualità sia sentito e vissuto dalle nuove generazioni come un’importante risorsa per costruire un futuro più giusto e sostenibile.
È proprio dai giovani che dobbiamo partire per costruire un futuro basato sui principi della solidarietà, della cooperazione e della responsabilità reciproca. La mutualità rappresenta un valore fondamentale per la nostra società, un’alternativa al modello di sviluppo basato sul profitto individuale che pone al centro la persona e il suo benessere. È nostro compito in qualità di istituzioni, di essere da stimolo ai ragazzi per sperimentare nuove strade di sviluppo e aiutare le giovani generazioni a progettare una nuova via. I ragazzi che completano il percorso di istruzione secondaria superiore nella nostra Provincia sono circa 8.000 ogni anno e provengono da 280 diversi corsi formativi.
In questo scenario, le istituzioni devono guardare alla cooperazione, e a tutto il mondo del terzo settore – enti e associazioni – come un alleato strategico nel processo di programmazione delle scelte e progettazione delle politiche, in quanto soggetto capace di un’attenta lettura dei bisogni che provengono dalla società a cui dare risposta. Ringrazio nuovamente per il prezioso invito e auguro a tutti gli studenti un grosso in bocca al lupo per il loro futuro.
Andreina Fumagalli, Assessore alla Partecipazione, Comune di Monza
La Città di Monza vi ringrazia per la vostra presenza e il lavoro che avete fatto. Vi porto insieme all’assessore Egidio Riva i saluti del sindaco. Quando ci si trova a lavorare insieme in questo modo, è sempre un segnale importante. Il mondo della cooperazione che incontra il mondo della scuola è uno dei punti fermi, dallo studio teorico si va ad una situazione pratica, per me abbiamo già vinto.
Riprendendo i laboratori, l’assessore ha detto: In un periodo in cui parliamo senza ascoltarci, aver messo in gioco il telefono senza fili, può solo servirci come metodo di lavoro: obbligarci ad ascoltarci e a capire se quello che abbiamo sentito ha effettivamente un senso, non è così facile. C’è una frase che mi piace molto: Molte mani fanno un foglio facile. Qui c’è il mondo del volontariato, perché un foglio bianco non parla a nessuno. Ma penso anche al ruolo del volontario attivo nel mondo dell’associazione. Ce ne sono altre: noi qui crediamo molto nel volontariato, Monza ma anche Monza e Brianza è una terra che ha sicuramente una storia di volontariato importante.
E a proposito di solidarietà, mutualità e reciprocità l’assessore ha aggiunto: e non a caso queste tre parole sono state messe in tre punti forti della vita di ognuno di noi, che possono essere la sanità, lo sport e le disuguaglianze economiche sociali. Mutualità, reciprocità e solidarietà sono le tre possibilità con cui noi possiamo immaginare di andare a migliorare tre situazioni che dal punto di vista sociale sono deficitarie che sono sicuramente la sanità, lo sport uno dei passaggi più importanti per crescere e poi le diseguaglianze economiche sociali, una delle cose che ancora non riusciamo a calmierare. Però il futuro è di questi ragazzi e speriamo che facciano meglio di quello che abbiamo fatto noi.
Giovanni Carrara, Presidente Confcooperative Milano e dei Navigli
Ha ricordato che la cooperazione in sé comprende tutti i settori dell’economia, l’agroalimentare, la sanità, la solidarietà, consumo e utenza, lavori e servizi, crediti alle banche, ma cosa vuol dire farlo in cooperazione. Vuol dire partire dal fatto che al centro dell’attività economica ci sono le persone e c’è la risposta ai bisogni delle persone, che possano fare economia, avendo al centro e come obiettivo il rispondere ai propri bisogni e scoprire che rispondendo ai propri bisogni insieme si dà una risposta che è una risposta collettiva. È la storia della cooperazione.
Il bello di lavorare in una cooperativa? Io sono in cooperativa dal 1993 e vengo da una esperienza di volontariato. Per me è stato portare nel mondo del lavoro gli stessi valori che avevo facendo volontariato e quindi non avere un momento distinto tra il momento del lavoro e il momento del volontariato come momento “altro”. Portare un mio contributo significativo per me e per la realtà che affrontavo dentro al quotidiano. La cooperazione aiuta a vivere in profondità i valori personali con i valori del lavoro, credo che la cooperazione possa amplificare e facilitare questa dimensioni.
Anche dalla Prefettura e dall’Ufficio Scolastico Provinciale, che non potevano essere presenti per impegni istituzionali, sono arrivati messaggi di apprezzamento e gratitudine per questa settima edizione della Cooperazione scende in piazza.
Alle 12.00 circa, aperitivo a cura di TikiCatering della Rete TikiTaka molto apprezzato da tutti i presenti.
L’evento è stato condotto dal giornalista Fabrizio Annaro.
I patrocini
L’evento è patrocinato dalla Provincia di Monza e della Brianza, dal Comune di Monza, e promosso, oltre che dal Comitato MB di Confcooperative Milano e dei Navigli, da Confcooperative Cultura, Turismo e Sport Lombardia.
I sostenitori
Sostengono l’iniziativa BBC Valle del Lambro, BCC di Carate Brianza, il Consorzio Cooperative Lavoratori CCL, il Consorzio Comunità Brianza e la Cooperativa Lavoro e Solidarietà.
Media partner dell’evento: Il Dialogo di Monza – La provocazione del bene – www.ildialogodimonza.it