Le autorità keniane hanno chiesto la chiusura del campo rifugiati di Dadaab, con il rimpatrio forzato in Somalia delle migliaia di persone che vi hanno trovato rifugio. Il campo è il più grande al mondo e ospita 350.000 persone, tra cui intere generazioni di somali costretti a fuggire dalla guerra. Per MSF, che da 20 anni fornisce assistenza medica nel campo, questa chiusura avrebbe conseguenze disastrose.
“La Somalia non è un posto in cui tornare” ha detto un rifugiato “Il problema che ci ha portato a Dadaab esiste ancora. Le persone non hanno un posto dove vivere. Non hanno niente.”
Come ricorda il presidente di MSF Loris De Filippi, per i rifugiati di Dadaab “le drammatiche condizioni del campo sono comunque un’alternativa migliore della guerra”. Anche a loro dedichiamo la nostra campagna #Milionidipassi – www.milionidipassi.it.
l’Ufficio Stampa di Medici Senza Frontiere