Di impossibile non c’è niente

Di impossibile non c'è nienteE’ tempo di pensionamento per i personaggi fiabeschi: Babbo Natale, la Befana, i Sette Nani con Biancaneve, i Re Magi e alcuni altri alloggiano, adesso, all’ospizio Vistalago. I tempi sono cambiati e l’umanità non ha più bisogno di loro, così essi trascorrono le loro giornate nella casa di riposo, divisi fra il rimpianto per il passato e la consapevolezza della propria inutilità.

Babbo Natale, in particolare, esprime la malinconia dando libero sfogo al suo animo poetico, disturbando il sonno degli altri ospiti; quando un evento interviene a movimentare la noiosa routine: è la letterina di un bambino, consegnata dal postino Mercurio, che chiede al Babbo, come regalo di Natale, che gli alberi del boschetto vicino alla sua casa possano essere salvati dall’abbattimento al quale sono destinati.

Così, spronati da questa richiesta inconsueta, i protagonisti si coalizzeranno per esaudire il desiderio del bambino, recuperando il senso della propria esistenza.

Andrea VitaliAndrea Vitali, con la sua genialità, propone al pubblico un’opera che si presta ad una doppia lettura: quella della favola rivolta ai bambini, e quella del romanzo per adulti, con riferimenti alla letteratura epica ed ai miti greci.

Una storia che, toccando temi profondi con sensibilità, intelligenza e leggerezza, ha il magico potere di risvegliare il bambino che si nasconde in ogni adulto.

 

Valeria Savio

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