Diritti umani in Birmania, Siria e Togo: se ne parla a Monza

di Francesca Radaelli

È il documento più tradotto nel mondo, disponibile in oltre 500 lingue, e la prossima settimana compie 70 anni. Stiamo parlando della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) proclamata il 10 dicembre 1948 a Parigi dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: un testo che nasce dall’incontro dei rappresentanti delle nazioni, la cui stesura è avvenuta ad opera di persone provenienti da realtà culturali differenti, e che ha fissato una serie di obiettivi da raggiungere e di principi comuni e validi per tutte le persone e tutte le nazioni. Per celebrare questa importante ricorrenza lunedì 10 dicembre la UPF Universal Peace Federation ha organizzato a Monza un convegno dal titolo “Diritti umani: focus su Birmania, Siria e Togo”  che vedrà tra i relatori Albertina Soliani, Presidente della Fondazione Fratelli Cervi e già Senatrice per più legislature, amica della leader birmana e Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi ed esperta delle problematiche del Paese asiatico; Lorenzo Locati, Presidente dell’Associazione Insieme si può fare – Onlus, che da anni sostiene un intensa attività umanitaria a favore dei bambini in Siria; Kokouvi Aligbo, ex giornalista in Togo che ora vive in Italia; Fabrizio Annaro, direttore del giornale online “Il Dialogo di Monza”; Ettore Fiorina, maestro d’arte che introdurrà i lavori con la lettura di brani scelti; la giornalista Carlotta Morgana, che ne sarà la conduttrice insieme a Carlo Chierico, Presidente della UPF – sezione Monza Brianza. Al termine domande e dibattito con il pubblico presente.

Questo anniversario è un’opportunità per fare il punto sulla realtà dei Diritti Umani e riaffermare la necessità della loro applicazione pratica”, sottolinea Carlo Chierico presentando l’iniziativa. “Tra l’altro il 2018 è stato anche l’anno del centenario della nascita di Nelson Mandela, personaggio straordinario che ha trascorso circa 28 anni in carcere, molti dei quali in una minuscola cella. Un personaggio che ha sempre mantenuto fermi i principi e valori per i quali è stato incarcerato, unendo capacità ed energia instancabile per promuovere i diritti di libertà, lotta la razzismo ed uguaglianza, che lo hanno reso indimenticabile. Ma questi valori sono e debbono essere di tutti, ciascuno di noi può contribuire a cambiare il mondo, anche con piccoli gesti quotidiani. La convinzione di Nelson Mandela era che nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della nazionalità o della religione a cui appartiene. E che, se gli uomini imparano ad odiare, possono anche imparare ad amare” 

Il convegno è promosso con l’adesione e il patrocinio del Comune e della Provincia Monza Brianza. L’appuntamento è fissato per lunedì sera, ore 20:30, al Binario 7, entrata libera. 

Per info: Carlo Chierico, tel. 3930077700 mail [email protected]

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