Una doccia gelata come quella della diagnosi

DSC_0030_webDalla redazione speciale di Inzago. Ice Buchet Challenge. Il parere di Salvina Candarella affetta da SLA ed ospite del Centro Simona Sorge di Inzago

Le secchiate di acqua gelata per la raccolta fondi destinata alla ricerca sulla SLA, sono senz’altro iniziativa lodevole se vengono affiancate da una donazione. Una doccia fredda, come quella che abbiamo e hanno tuttora tutti i pazienti che si sentono comunicare  la diagnosi.

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A questa iniziativa stanno partecipando personalità del mondo dello sport, cinema, tv e della politica, ma anche persone comuni. Gli operai, impiegati e dirigenti della ditta dove lavora mio marito, IGV Spa di Vignate, hanno voluto partecipare a questa iniziativa, chiedendomi di assistere.

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È stato un pomeriggio diverso dal solito, un gruppo di persone,  uomini e donne, disposti a bagnarsi per aiutare la ricerca e indirettamente anche me. È stato davvero divertente vederli impegnati a rovesciarsi l’acqua addosso con molta allegria in un bellissimo gioco, ma che per noi vale una speranza verso una cura. Speriamo dunque che tutto questo serva a far si che le docce, al momento della diagnosi, diventino sempre più meno ghiacciate.

Salvina Candarella

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