di Virginia Villa
Agatha Christie è conosciuta come la regina indiscussa del romanzo giallo al femminile, ma la sua vita e le sue opere la elevano ad una dimensione più alta e virtuosa. Tenere in considerazione solo una parte del vissuto di una persona porta a dare una visione falsa dell’operato di questa; nel caso della scrittrice, è importante considerare ogni elemento biografico in quanto tutti hanno contribuito significativamente alla stesura dei suoi romanzi.
In una carriera durata più di mezzo secolo, attraversata da due guerre mondiali, Agatha Christie ha scritto ottanta tra romanzi e racconti creando personaggi indimenticabili come Hercule Poirot e Miss Jane Marple che hanno stravolto gli ideali dell’investigatore classico restituendo all’inchiesta la parte più umana e profonda.
Una vita segnata da dolori
Agatha Christie nacque nel 1890 a Torquay, nel sud dell’Inghilterra con il nome completo Agatha Mary Clarissa Miller. Il padre era un agente di cambio americano, mentre la madre era una donna irlandese.
La fase iniziale della vita di Agatha Christie fu serena, ma successivamente avvennero due fatti che compromisero la felicità della giovane; il padre morì in un tragico incidente d’auto quando la Christie aveva solo dieci anni. Il distacco prematuro dal padre causò molta sofferenza nella fanciulla che si trasferì con la madre a casa della nonna materna, una donna molto intelligente e dalla spiccata fantasia e creatività.
Qui la madre preferì non farle frequentare la scuola, ma si occupò lei stessa dell’educazione della figlia. Questo è il secondo elemento di infelicità per Agatha Christie; passava le sue giornate da sola con la madre e la nonna e frequentava feste dell’alta borghesia nelle quali non conosceva nessuno e dove non vi erano suoi coetanei.
Fu probabilmente questo isolamento dalla vita sociale che portò Agatha Christie ad essere estremamente timida e riservata pregiudicando alcuni suoi successi futuri, come la carriera di pianista o quella di cantante lirica, due grandi passioni di Agatha. Ma questi furono anche gli anni nei quali sviluppò il grande amore per la lettura e, successivamente, per la scrittura; imparò a leggere a cinque anni e a otto già compose i suoi primi racconti e le prime poesie.
La Prima Guerra Mondiale
Nel 1913 conobbe l’aviatore della Royal Flying Corps, Archibald Christie. Tra i due scattò il colpo di fulmine che li fece sposare l’anno successivo. L’amore idilliaco dei due giovani sposi si consumò presto ed il matrimonio prese pieghe più turbolente, costellato anche dai numerosi tradimenti da parte di Archibald che portarono i due a divorziare nel 1928.
In questi anni si verificò il fatto catastrofico della Prima Guerra Mondiale e Agatha sentì subito l’esigenza di offrire il suo aiuto; si unì al Voluntary Aid Detachment lavorando come infermiera e prendendosi cura dei soldati feriti. A detta della scrittrice, questa fu l’esperienza più gratificante della sua vita.
Questo contesto non fu soddisfacente solo dal punto di vista umano, ma è proprio durante la sua missione come infermiera che ebbe l’intuizione per creare il personaggio di Hercule Poirot. Un giorno si trovò a dover assistere un ex poliziotto belga ossessionato dall’ordine e della precisione e con una spiccata anima dandy: quegli elementi avrebbero caratterizzato il famoso e fortunato personaggio di Agatha Christie.
Percorso letterario
Il primo romanzo di Agatha Christie, “Poirot a Styles Court” fu pubblicato nel 1920 e segnò l’esordio del suo personaggio più eccentrico ed egoista, il detective belga Hercule Poirot.
Dieci anni dopo, nel 1930, diede vita all’altro suo personaggio iconico, Miss Jane Marple, nel romanzo “La morte nel villaggio”.
Ma il suo primo vero grande successo arrivò nel 1926 con il romanzo “L’assassinio di Roger Ackroy” seguito da altri 75 romanzi. La carriera letteraria di Agatha Christie è segnata da un altro grande successo: nel 1952 scrisse “Trappola per topi” che stabilì il record mondiale per la più lunga esecuzione continua in un teatro con più di 8000 spettacoli a Londra.
Curiosità su Agatha Christie
Nella vita di Agatha Christie ci sono tre fatti che nessuno conosce, se non i lettori più affezionati della scrittrice.
Nel 1926 Agatha Christie scompare per dieci giorni, suscitando preoccupazioni tra i familiari e i conoscenti più stretti che diedero l’allarme ai carabinieri. La scrittrice, in realtà, si trovava in una SPA perchè era stressata e voleva recuperare le forze a causa delle ripetute litigate con il marito.
Il secondo fatto è davvero curioso: alcuni ricercatori di matematica originari della Gran Bretagna, hanno riportato che esiste un algoritmo in grado di mettere allo scoperto l’assassino nei romanzi della scrittrice. Questo algoritmo riesce ad analizzare l’evoluzione dei fatti per far emergere la verità del giallo.
Infine, la curiosità più bizzarra riguarda una passione della scrittrice. Agatha Christie non si dilettava solamente alla scrittura dei romanzi gialli, ma anche a quella del surf. Infatti, grazie a questa passione, viaggiò in diversi posti tra cui Sud Africa e Honolulu per cavalcare l’onda migliore.
La fine della regina del romanzo giallo
Nel 1971 venne insignita del titolo di Dama dell’Impero britannico. La sua ultima apparizione pubblica fu in occasione della serata inaugurale della versione cinematografica di “Assassinio sull’Orient Express”. Il suo verdetto fu il seguente: “Un buon adattamento, ma i baffi di Poirot non erano abbastanza lussuosi”.
Dopo una carriera eccelsa, Agatha Christie morì serenamente il 12 gennaio del 1976.