di Luigi Picheca
La geopolitica sta disegnando quadri astratti che nemmeno Picasso avrebbe avuto l’idea di disegnare.
La guerra fredda tra USA e Russia è ormai un ricordo sbiadito e l’Impero Russo si è sgretolato apparentemente come il Muro di Berlino ma tra le due Potenze Mondiali non è ancora finito il braccio di ferro che le ha viste protagoniste in questi ultimi decenni. Gli USA hanno nel frattempo preso un certo margine sulla Russia, forse hanno fatto scorta di spinaci per rinforzare il loro braccio, e vogliono dimostrare questa loro pretesa supremazia su tutto il nostro Pianeta giocando sulle alleanze e intervenendo dove gli pare coi loro soldati o mandando avanti qualche alleato incline all’interventismo.
Si sa che gli americani sono propensi a salvaguardare i loro più o meno chiari interessi ma l’Europa, in questo contesto, quanto conta?
Gli americani sono sempre degli spacconi e ci tengono sempre a dimostrarlo e noi ne paghiamo spesso le conseguenze sia sul piano economico che su quello politico.
Non crederete certo che gli Alleati europei contino qualcosa nel piano geopolitico che stanno elucubrando le grandi Potenze?!
Perché anche la Cina sta a guardare come si sviluppa il mondo e agisce guardinga stando attenta a non compiere passi azzardati ma esplorandone le potenzialità.
Le Nazioni europee si trovano ad essere un vaso di terracotta tra barili di ferro e i Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo contano ancora meno.
Noi restiamo delle propaggini da contendersi, come un osso gettato ai cani, solo per allargare i confini dell’una o dell’altra Potenza, basi navali o aeree su cui piazzare la propria bandierina come è successo negli ultimi anni all’Ucraina o, per essere più precisi, alla Crimea.
Chi ha inventato il gioco del RISIKO ci ha visto giusto ma nella realtà la nostra posizione di 80 anni fa e quella di tanti altri Paesi dopo di noi che hanno subito influenze analoghe non è poi tanto differente da quella attuale dell’Ucraina.
Ma io mi domando se sia ancora giusto che i Governi europei debbano seguire pedissequamente ancora le direttive dei capoccioni del Pentagono e dai loro politici più o meno ammanicati e da quel contenitore di parole che è l’ONU o se sia giunta l’ora di avere il coraggio di decidere noi stessi?!
In fondo a rimetterci sono quelli che stanno tra chi litiga e la coltellata colpisce quelli che non c’entrano niente.
Luigi Picheca