En plein air: il lago di Mezzola

da Ilainmovimento

Tre attività in un solo posto: escursione in canoa, camminata in  piano o trekking in montagna ciclabile della Valchiavenna.

Il lago di Mezzola si trova a nord del più grande e famoso lago di Como, da cui è separato dall’ultimo tratto del fiume Mera dove lambisce il Pian di Spagna oggi riserva naturale.

Come detto, il piccolo lago (circa 6 km2) è formato dal Mera e circondato da spettacolari montagne: quelle granitiche della Val Codera e Val dei Ratti da un lato, dalle falesie rocciose delle Lepontine  che si tuffano a strapiombo nelle sue acque dall’altro. Tutto ciò rende possibile scegliere fra diverse attività: dal trekking più impegnativo alla camminata, la bike lungo la ciclabile o sui sentieri, la canoa o il kajak o la più comoda gita in barca. Ma anche il lido e il bagno nelle sue trasparenti acque.

Punto di partenza è Novate Mezzola, che si raggiunge da Milano con la Valassina seguendo le indicazioni per Chiavenna.  E’ possibile lasciare l’auto al grande parcheggio gratuito sulla sinistra dopo il ponte.

KAJAK E CANOA

Dal parcheggio attraverso il sottopassaggio raggiungere la ciclabile e svoltare a sinistra sulla stessa. Percorretela per poco più di 1 km e troverete il Chiosco di Gianni, gestito dai proprietari dell’agriturismo Val Codera.  E’ un posto informale adatto a compagnie e tavolate.

Qui è possibile affittare una canoa per esplorare in tutta libertà le sponde del lago: da un lato dolci e con piccole calette, dall’altro che sfiorano le montagne che vi si tuffano.  Si arriva così al Tempietto di San Fedelino. Pagaiare in queste acque calme e trasparenti è proprio bello e ne vale la pena.

Per i meno sportivi  giro del lago  in barca, organizzato dal Chiosco di Gianni. 
 
CAMMINATA O TREKKING

L’intero giro del lago è lungo circa 25 km, per cui non da tutti, e presenta due tipi diversi di escursione. Infatti mentre il lato orientale è pianeggiante e costeggia le rive del lago e del fiume Mera, il lato occidentale si arrampica sulle montagne che circondano questa sponda.
 
Ovviamente si può decidere se fare solo una frazione, quella più facile, che da Novate va a Ponte Nave e da qui al Tempietto di San Fedelino (aperto da marzo a ottobre sabato, domenica e festivi). Dal tempietto  si arriva in pochi passi ad una spiaggetta. In questo caso dopo il sottopassaggio girate a destra sulla ciclabile.
 
In alternativa è possibile costeggiare il lago per un tratto e poi tornare al Lido di Novate Mezzola e sdraiarsi al sole o tuffarsi in acqua.
 
Qualcuno vorrà optare  per la parte più impegnativa partendo da Dascio. Dalla chiesa, seguire le indicazioni per il Tempietto di  San Fedelino,  immettendosi sulla mulattiera  antica Via Regina,  proseguire fino al punto panoramico detto Sasso di Dascio.
 
Da questo punto,  si prende il sentiero life Alpi Retiche, si superano le Case Borzi e il ponte delle Valene,  si attraversa una vecchia cava fino al dosso del Brentaletto.  Segue una discesa dove dei cartelli indicano la via Francisca fino  al tempietto. Andata e ritorno 5 h circa.
O ancora cambiare itinerario e da Mezzola salire a Codera.
 
Altra alternativa fare il sentiero del Tracciolino, un sentiero che collega due dighe ed è in parte costituito da gallerie e passaggi scavati nella roccia. In alcuni tratti sono ancora visibili i vecchi binari della ferrovia di servizio alla costruzione delle opere. E’ lungo circa 10 km, si può prendere sia da Mezzola sia da Verceia, porta anch’esso a Codera ed è  possibile poi scendere facendo un percorso ad anello.
 
BIKE
 
La Ciclabile della Valchiavenna è un percorso di fondo valle che parte da Colico e arriva al confine con la Svizzera in Val Bregaglia. E’ lunga circa 40 Km., costeggia il lago di Mezzola, risale la valle raggiungendo Chiavenna, l’antico borgo di Piuro coni suoi scavi archeologici, le cascate dell’Acquafragia e il suggestivo Palazzo Vertemati Franchi.
 
Il mio consiglio è di partire da Mezzola immettendosi sulla ciclabile indicata col numero 6 e prendendo a destra dirigersi a Chiavenna. Poi saranno le vostre gambe a decidere quanta strada fare.
 
Il primo tratto quello  da  Colico a Verceia non è molto interessante a mio avviso, per cui consiglio di partire dal solito parcheggio.
Per i più coraggiosi il tracciolino in bike.
Il sentiero del Tracciolino che si può fare a piedi o in bike
 
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