di Daniela Annaro
Su una grande tenda-sipario appaiono immagini della società dei consumi degli anni Cinquanta: proiettano il visitatore nella storia. Immagini che scompaiono bruciando e lasciando comparire una realtà parallela di disperati, uomini e donne senza diritti. Inizia così il racconto sulla vita di Ernesto Guevara, il Che, il medico argentino ribelle entrato nel mito. Il rivoluzionario che non si adattò al pragmatismo di Fidel Castro, il poeta che scriveva alla moglie Aleida nel 1966:
Mia unica al mondo:
innamorato, furtivamente ho rubato dalla credenza di Hickmet
questo unico verso innamorato, per farti sentire l’esatta dimensione
del mio amore.
Eppure,
nel labirinto più profondo della conchiglia taciturna
si incontrano e respingono i poli del mio spirito:
Tu e tutti.
I tutti che pretendono l’estremo sacrificio
che la mia sola ombra oscuri il cammino!
Ma, senza violar le norme dell’amore sublimato
Ti porto nascosta nel mio zaino da viaggio. (…)
TU Y TODOS, (tu e tutti) si intitola la mostra che Milano dedica a Ernesto Che Guevara (alla Fabbrica del Vapore fino al 1 aprile).Una rassegna che propone oltre mille documenti – lettere, diari, foto ufficiali e private, la biblioteca personale, gli scritti autografi dei discorsi e delle opere letterarie, i video d’epoca- studiati e vagliati per due anni dagli organizzatori.
Ideata e realizzata da SIMMETRICO Cultura, la mostra è prodotta da Alma RTV Comercial de l’Avana e dal Centro Studi Che Guevara, coprodotta dal Comune di Milano e Fabbrica del Vapore con il patrocinio e la collaborazione scientifica dell’Università degli studi di Milano. (Catalogo SKIRA).
La complessità del guerrigliero, dell’uomo politico, dello scrittore, del marito e figlio, del medico borghese totalmente dedicato agli ultimi si manifesta in un racconto avvincente fatto di video e suoni accompagnati da una colonna sonora originale composta da Andrea Guerra, vincitore del premio Soundtrack Stars 2017 alla Mostra del Cinema di Venezia. Il tutto inserito in un contesto storico e geopolitico che aiuta a comprendere le scelte fatte da Guevara e, soprattutto, il periodo storico e geopolitico : dall’arrivo di Cristoforo Colombo nel XV secolo al 1953 , con la sospensione delle garanzie costituzionali del dittatore Batista a Cuba. Nato nel 1928 a Rosario, in Argentina, Ernesto soffre di asma fin dalla prima infanzia. Cresce in un ambiente borghese, ama la letteratura , la filosofia e finisce per laurearsi in medicina. Viaggia moltissimo in tutti i paesi del Sudamerica con il preciso scopo di studiare il processo rivoluzionario in atto in molti paesi latinoamericani. Nel 1955 conosce Fidel Castro e, insieme, quattro anni dopo sconfiggono il tiranno Batista: è l’inizio di una nuova vita, scandita da impegni istituzionali in tutto il mondo come dirigente cubano e, nel contempo, come guerrigliero rivoluzionario.
Ed in Bolivia, nel corso di un combattimento a Quebrada del Yuro che è ferito, catturato e trasferito a La Higuera dove il 9 ottobre verrà giustiziato insieme al altri sei rivoluzionari cubani. I loro corpi vengono gettati in una fossa comune. Solo trent’anni dopo, i resti del Che e dei suoi compagni saranno recuperati. Ora riposano nel Memorial Che Guevara, all’Avana.