I fatti di Parigi: non possiamo più stare solo a guardare

parigi
di Luigi Picheca

I continui attacchi terroristici in nome dell’islam, visto da una minoranza estremista e ottusamente chiusa e vendicativa, mi ha indotto a riflettere sul significato di questi avvenimenti.

Gli atti che questi folli compiono si richiamano ad una religione che, pur fondamentalista che sia, non professa certamente odio e distruzione. Questi integralisti hanno semplicemente fondato un nuovo movimento di stampo nazista e hanno dichiarato guerra al mondo intero ed è bene che il mondo intero non continui a sottovalutare questi segnali che ricordano da vicino l’inizio dell’escalation del partito nazista.

Cento anni fa il tutto si consumava in nome di una presunta superiorità di razza, la razza ariana che era destinata a comandare il mondo attraverso una politica di aggressione e di  sterminio.

I nuovi sfidanti hanno preso a pretesto una religione, quella islamica ma poteva essere qualunque motivazione religiosa o razziale, che hanno voluto personalizzare a loro piacimento per trasformarla in un mezzo di propaganda a cui aderiscono tutti i folli che rispondono a certe caratteristiche.

Non può essere un caso se vi aderiscono molti delinquenti comuni, sfaccendati in cerca di “emozioni” più forti, protetti da una organizzazione che gli dia una sensazione di superiorità e di garanzia sia economica che di facciata. Una volta affiliati, dubito fortemente che possano tirarsi indietro, il loro destino è segnato e non gli resta che la via del sacrificio, in nome di chi, non importa. Sembra di assistere a un vecchio film come “il padrino” o cose del genere.

Se non fosse che le loro azioni sono svolte quasi sempre a spese di vittime indifese e deboli, sarebbe facile etichettarle come crimini comuni tra bande rivali. Quale forza devono provare questi personaggi a compiere stragi a spese della povera gente! Persone armate fino ai denti che ammazzano gente indifesa alle prese con la vita quotidiana, che coraggio devono provare!

Il mondo ha il dovere e il diritto di intervenire, questa follia deve finire!  La gente comune, i cittadini del mondo, hanno il diritto di essere protette e gli Stati devono intervenire prima che questa follia raccolga altri proseliti e divenga più pericolosa.

C’è già nel loro mirino anche il Papa e non possiamo più stare solo a guardare!

Luigi Picheca

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