Giustizia e pace. Ma anche misericordia. Valori, doni, dimensioni che ci toccano quotidianamente, ma che sempre più percepiamo come impalpabili e irraggiungibili. E per questo bisognosi di una pluralità di linguaggi che sappia tradurli in un’esperienza viva e concreta. Con questa rinnovata sfida dal 19 al 22 maggio prenderà il via la quinta edizione del Festival Biblico di Verona, una ricca proposta di circa 30 appuntamenti dall’anima creativa e dal taglio attuale, impreziositi dalla presenza di ospiti internazionali.
“La quinta edizione veronese della rassegna sulle Sacre Scritture – spiega don Martino Signoretto, referente diocesano del Festival e Vicario Episcopale per la Cultura – si presenta come un ricco buffet di proposte, dal quale ciascun uomo e donna, credente e non, cristiano, ebreo o musulmano, potrà attingere il nutrimento più adatto alle proprie esigenze”.
L’evento di apertura, giovedì 19 maggio alle 18.00 nell’auditorium della Gran Guardia, sarà un’importante tavola rotonda che vedrà confrontarsi sul tema “Il perdono incarcerato – La riconciliazione in carcere” un rappresentante del Ministero della Giustizia, don Virgilio Balducchi, ispettore generale dei cappellani delle carceri italiane, Maria Clara Rossi, docente universitaria di Storia della Chiesa e giuristi del territorio; Margherita Forestan, Garante delle persone private della libertà personale del carcere di Montorio e Arrigo Cavallina, ex brigatista. Nello stesso giorno, sempre nell’Auditorium, alle 20.30, si terrà un grande appuntamento interreligioso dal titolo “..e pace in terra” con Luciano Meir Caro, Rabbino di Ferrara, Mohamed Guerfi, Imam di Verona e mons. Boghos Levon Zekiyan, arcivescovo di Istanbul per la comunità Armeno Cattolica di Turchia. Un dialogo a più voci accompagnato da brani musicali tratti dalle rispettive tradizioni religiose e interpretati da altrettanti cori.
Il dialogo interculturale sarà il grande file rouge anche degli eventi di venerdì 20 maggio. Israele e Palestina, due facce di un conflitto che non trova soluzione. Quale via praticabile oltre la costruzione di un muro? Invitati a portare la propria testimonianza di “ambasciatori di pace” nelle difficili terre del vicino Oriente saranno l’israeliano Shai Doron, direttore del Jerusalem Biblical Zoo, dove palestinesi e israeliani, ebrei e musulmani, lavorano insieme nel comune intento della cura del creato (ore 10.30 Parco Naturale di Pastrengo – Bussolengo), e Daoud Nassar, cristiano palestinese di Betlemme che assieme alla sua famiglia ha trasformato la fattoria di proprietà in una “Tenda delle Nazioni”, per la prima volta in Italia (ore 17.00 Biblioteca Civica Verona).
Tra gli eventi da segnare in agenda sabato 21 maggio alle 15.00, la conversazione con Andrea Tornielli, giornalista e autore del libro – intervista a Papa Francesco “Il nome di Dio è Misericordia”, al Teatro Stimate. Sempre sabato 21 maggio, tra le curiosità, da non perdere la Scuola Campanaria di Verona che farà rintoccare i campanili delle chiese di Santa Maria in Organo alle 16.15 e San Giorgio in Braida alle 18.00, mentre da sabato a domenica 22 maggio il Festival Biblico si legherà alla 25ma Festa dei Popoli con l’evento “Non muri ma ponti”, musiche danze e cibi dal mondo. Torna inoltre l’itinerario enogastronomico del Piatto Biblico, che quest’anno vede l’ingresso di quattro nuovi e celebri ristoranti e, tra le novità, un inedito pellegrinaggio nelle chiese in cui sono raffigurati animali biblici, guidato dagli studenti del liceo artistico Nani-Boccioni.
Ufficio Stampa
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo