di Mattia Gelosa
Prima “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, poi “Mia madre” di Nanni Moretti e infine “Youth- La giovinezza” di Paolo Sorrentino: questo l’ordine con cui sono stati presentati al Festival di Cannes i tre film italiani in concorso, rispettivamente il 14, il 16 e il 20 di maggio.
In linea generale il successo è stato mediamente ottimo, ma con varianti da caso a caso.
Il film di Garrone, che prende spunto da fiabe popolari italiane, ha suscitato poco entusiasmo presso la sala stampa e ha abbastanza deluso, ma al boxoffice italiano il traino pubblicitario legato al Festival ha dato enormi frutti e la pellicola risulta la seconda più vista nelle sale dopo Fury Road, altra opera presentata nella cittadina francese, stavolta fuoriconcorso.
“Mia madre” di Nanni Moretti ha avuto, invece, un’accoglienza incredibile: dieci minuti di applausi, ovazione della sala e Moretti in lacrime per l’inaspettato calore ricevuto. Il Financial Times si sbilancia già sul film giudicandolo meritevole della Palma d’Oro e il distributore americano Alchemy ha subito annunciato di aver preso i diritti del film per portarlo nelle sale statunitensi.
Infine, divide i pareri “Youth – La giovinezza” di Sorrentino, accolto tiepidamente e con qualche fischio dalla sala stampa e invece acclamato con applausi scroscianti e ovazioni dal pubblico.
Anche questa pellicola verrà distribuita subito negli Stati Uniti.
Per riassumere, la scelta dei tre film nostrani da promuovere in Francia si sta rivelando davvero azzeccata e le possibilità di vittoria non solo sembrano aumentare per Moretti, ma si fanno buone anche per Sorrentino. L’Italia può forse sognare un podio e i vari premi maggiori suddivisi tra i nostri registi? Io, lasciando un attimo da parte la scaramanzia, dico che possiamo davvero permettercelo.