Si ringrazia Incrocinews per la collaborazione
La crisi sconvolge molte vite. Dall’oggi al domani ci si ritrova a casa, con la disperazione nel cuore, perché non si sa come andare avanti. E soprattutto come mantenere la propria famiglia, crescere i figli con le loro esigenze. Una risposta concreta a ricostruire un nuovo percorso di vita lavorativa arriva dalla Chiesa ambrosiana attraverso il Fondo Famiglia-Lavoro, che continua a dare un aiuto, ma soprattutto una speranza di futuro. Come a Danilo A., ex magazziniere, che a 58 anni si ripenserà come piccolo coltivatore diretto. O Immacolata T., 40 anni, ex cassiera, che ha deciso di frequentare un corso di informatica.
Sono solo due casi dei tanti che nel territorio della Diocesi si rivolgono al Fondo. Ma qual è il loro identikit? Dall’1 gennaio al 31 ottobre il Fondo ha aiutato 1042 persone: 40% sono italiani e 60% stranieri. In maggioranza uomini (78%) rispetto alle donne (22%). L’età media è di 41,5 anni, con 2 figli a carico. Dal punto di vista della formazione il 45% ha la licenza media, il 25,7% la maturità e il 6,8% la licenza elementare. Ma non mancano anche i laureati (5,9%). Una buona fetta (39,3%) aveva un lavoro «fisso» a tempo indeterminato ed è stato licenziato; poco meno di un terzo (31,9%) era precario con contratti a termine non più rinnovati. Il 4,7% si è invece ritrovato senza lavoro in seguito al fallimento della propria attività.
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