Forest Therapy o Shinrin Yoku nel Parco di Monza

Isabella Traballi (Fisioterapista-Diplomata in Medicina Forestale)

Il 13 maggio prossimo si terrà al Parco di Monza la pratica della Forest Therapy, o bagno di Bosco o Shinrin Yoku. Di cosa si tratta?

La Forest Therapy è un percorso di trasformazione verso il nostro Sé, un vero e proprio ritorno alla Natura che, come attestano numerosi studi scientifici, permette di ritrovare il proprio equilibrio, ridurre i livelli di stress, migliorare l’umore e rafforzare il sistema immunitario.

Il termine Shinrin Yoku è stato coniato nel 1982 e viene tradotto in occidente come Forest Bathing (Bagno di Foresta) o Forest Therapy. Si tratta di una pratica emergente della prevenzione sanitaria che opera nell’ambito della Promozione della Salute attraverso il contatto guidato con la Natura.

La Forest Therapy non è un semplice passeggiare o un’attività fisica, ma consiste nell’entrare con lentezza e consapevolezza in connessione con la Natura, attraverso le sensazioni fisiche, psicologiche, emozionali e Spirituali. La Medicina Forestale viene principalmente proposta come medicina preventiva e in numerose Nazioni viene prescritta direttamente dal medico curante ai pazienti che ne necessitano.

Si tratta di un’esperienza immersiva nel bosco o in un parco in cui trovare uno stato di quiete, camminare, respirare e portare l’attenzione ai nostri sensi. Tra le indicazioni emerge il suggerimento di trovare, all’interno del bosco, un luogo piacevole, in cui ci si possa rilassare per contemplare la natura. Questa esperienza stimola i cinque sensi: si ascoltano i suoni del bosco, si percepiscono i profumi, si osservano le luci e le sfumature dei colori, si stabilisce un contatto con le piante e con la terra, ma soprattutto ci si connette con la parte più profonda di noi stessi attraverso alcuni esercizi.

Ricercatori e scienziati hanno evidenziato che gli effetti benefici della Forest Therapy sono diretti, misurabili e verificabili nel tempo e coinvolgono la sfera psicologica (accrescimento  di capacità di concentrazione e lucidità mentale, riarmonizzazione dell’umore), il sistema cardiocircolatorio (riduzione del rischio di ipertensione, regolazione della pressione), il sistema respiratorio, il sistema neuroendocrino (abbassamento dei livelli di cortisolo e di altri ormoni dello stress), il sistema immunitario (aumento della produzione di cellule immunitarie, proteine e ormoni anticancro, tra cui le NK, Natural Killer) e il sistema nervoso (Meneguzzo e Sabini 2020).

Numerosi studi dimostrano in modo inequivocabile gli effetti positivi di questa pratica dal punto di vista psicofisico, grazie ai Terpeni, sostanze volatili prodotte dalle piante, Gli alberi hanno infatti la capacità di emettere nell’atmosfera i B-VOC, composti organici volatili biogenici che costituiscono un insieme eterogeneo di molecole che consente alle piante di comunicare tra loro, con gli insetti, con gli animali, con l’ambiente, per difendersi dai predatori. IB-VOC hanno anche, nel contempo, un impatto benefico sulla nostra salute sia fisica (antiossidanti, antinfiammatori, immunomodulanti) sia mentale.

I benefici si ottengono già con un’immersione nella Natura di un paio di ore, anche nei parchi cittadini, e perdurano per tutta la settimana successiva. Tra gli effetti positivi c’è anche una diminuzione dell’attività nervosa simpatica e un aumento di quella parasimpatica, con ripercussioni positive sulla qualità del sonno.

La pratica è sempre molto varia e la sequenza consta di camminate consapevoli a passo lento, piccole meditazioni accanto agli alberi, pratiche di rilassamento e consapevolezza corporea, esercizi di respirazione, abbraccio dell’albero e contemplazione dell’impermanenza della Natura. L’immersione è a discrezione di chi la conduce e dipende dalla tipologia e dalle esigenze particolari dei partecipanti. Certamente si può praticare liberamente anche senza essere accompagnati da una guida certificata di Forest Therapy. L’Associazione Italiana di Medicina Forestale (AIMEF) ha codificato 5 gradi di immersione forestale: base, avanzata, profonda, totale, assoluta, per entrare in contatto col Sé e la Natura in modo progressivo.

Il 13 maggio ci saranno due immersioni base di due ore ciascuna, un primo gruppo dalle 14 alle 16 e un secondo gruppo dalle 16 alle 18. Ritrovo ROSETO NISO FUMAGALLI 

L’iniziativa, aperta a tutti e gratuita, è di Generazione Senior che  ringraziamo per l’organizzazione in collaborazione con Auser Monza.

Iscrizione necessaria sul sito : www.generazionesenior.it oppure manda un Whatsapp 342 388 88 03

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