Quando i ragazzi si impegnano in prima persona, i risultati sono sempre migliori di tanti discorsi, seppur autorevoli, di adulti esperti. Così lo spettacolo “Forti senza droga”, andato in scena all’Auditorium del Centro Omnicomprensivo di Vimercate, è andato oltre le aspettative. Coordinati dalla regia di Raffaele Rufo, educatore, i ragazzi dell’Istituto Floriani hanno detto la loro su droga e dipendenze, attraverso il linguaggio dell’arte, della musica e del teatro. Protagonista di questo breve spettacolo, Alba una giovane adolescente che si innamora di un ragazzo dedito all’uso di droghe leggere e pesanti. Convinta di conquistare l’amore del ragazzo, Alba finisce nel tunnel della tossicodipendenza. Poi il pentimento, la consapevolezza di una vita distrutta dalla droga e l’appello convinto che si può esser se stessi accettandosi, con i propri pregi e difetti, con le proprie virtù e fragilità. La droga è un’orribile maschera che distrugge la vita. “Non c’è nulla da aggiungere, ha detto il Sindaco di Vimercate Paolo Brambilla, presente allo spettacolo. Questo incontro conferma che i ragazzi quando prendono l’iniziativa, quando sono protagonisti, esprimono il meglio di se stessi e sanno esser convincenti anche nei confronti dei loro coetanei”. L’assessore alla cultura di Vimercate ha ricordato che oggi è possibile uscire dal tunnel della droga e il preside del Floriani, Enrico Danili, ha sottolineato l’importanza per i giovani di accettare se stessi così come proclamato dallo spettacolo.
Forse un caso, ma Alba, il nome della protagonista, mostra tutto il suo valore simbolico e la sua forza profetica: una nuova generazione di ragazzi stanca di subire messaggi stereotipati, desidera prendere nelle proprie mani il destino della vita e bandire falsi miti come quello della droga.
Alla fine, unoo scroscio di applausi ed un grande abbraccio per Raffaele Rufo, regista-educatore che ha ,saputo coinvolgere e offrire ai ragazzi uno spazio di espressività e creatività, uno spazio che difficilmente è concesso ai giovani.
Fabrizio Annaro