di Costanza Tannaro
Appassionati della fotografia attenzione a queste date: dal 18 novembre al 10 dicembre 2017. Ventitré giorni per ventidue mostre, così si presenta la prossima edizione di Photolux Festival. Biennale Internazionale di Fotografia, sempre a Lucca in diverse sedi della bella città toscana.
L’appuntamento di quest’anno ha un tema che è anche un luogo carico di significato e di attualità: MEDITERRANEO. Lo scrittore slavo Predag Matvejevic (scomparso nel febbraio di quest’anno), autore , nel 1987, di Breviario mediterraneo, opera tradotta in oltre venti lingue, affermava:
Il Mediterraneo è un immenso archivio e un profondo sepolcro.
Un’affermazione che si ritrova in molte, moltissime, mostre e autori presenti con le loro immagini a questa edizione, come precisa il direttore e fondatore di Photolux, Enrico Stefanelli:
Il Mediterraneo è lo scenario nel quale negli ultimi anni si sta consumando l’emergenza umanitaria legata ai flussi migratori verso le coste europee, una delle più gravi per le sue proporzioni in termini di persone coinvolte e per le ripercussioni sul sistema dei lavori e sull’identità dell’Europa. E, oggi più che mai si avverte l’urgenza di tornare a interrogare il Mediterraneo e la sua storia, di trovare un nuovo dialogo tra le culture.
Tra le tante rassegne ed eventi collaterali, il nostro giornale intende segnalarvi la mostra Vestige/Josep Koudelda. Il celebre fotografo ceco tra il 1991 e il 2012 ha visitato diciannove paesi attorno al Mediterraneo, fermandosi in più di duecento siti archeologici greci e romani. Un’esplorazione senza precedenti che ricerca la rappresentazione perfetta dell’essenza di questi luoghi.
MIGRAZIONI, a cura di Flavio Arensi, Chiara dall’Olio, Chiara Ruberti, Enrico Stefanelli. Una rassegna collettiva, transmediale e multimediale, il cui percorso offre un ampio quadro del fenomeno delle migrazioni, a partire da una sezione dedicata alla diaspora italiana, che dall’inizio del XX secolo fino al dopoguerra ha visto un flusso costante di emigranti diretti verso le Americhe. MIGRAZIONI si avvale anche del glossario messo a punto dall’Ordine dei Giornalisti, la CARTA DI ROMA, uno strumento, una sorte di codice etico, per la corretta terminologia nell’informazione, e non solo, legata ai temi delle migrazioni.
Francesco Fossa/ Lybia, the captain and me (Sulle tracce del paziente inglese. L’autore è tornato nei luoghi dove il nonno giovane ufficiale degli Alpini era stato tra il 1933 e il 1935, cioè nell’oasi di Cufra e sui contrafforti dell’Auenàt , scoprendo un’altra Lybia.
Per tutte le altre mostre ed eventi durante i ventitrè giorni lucchesi vi rimandiamo al sito di PHOTOLUX.
http://www.photoluxfestival.it/it/