Oggi è il World No Tobacco Day (WNTD), la giornata mondiale senza tabacco promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E’ una giornata di riflessione globale sui rischi associati al fumo e l’edizione 2019 è dedicata al tema “Tabacco e la salute dei polmoni“.
Guardando agli ultimi decenni, la percentuale di fumatori in Europa si è quasi dimezzata: il 43% dei fumatori ha perso il vizio. Un dato rilevato da uno studio finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Imperial College di Londra.
Oltre a sostenere delle politiche efficaci per ridurre il consumo, quest’anno l’OMS si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sugli effetti nocivi derivati dall’uso del tabacco e dell’esposizione al fumo passivo, fra principali cause di morte nel mondo.
Pare proprio che la consapevolezza dei gravi effetti nocivi che il fumo ha sulla salute sia cresciuta soprattutto nelle donne che spengono l’ultima sigaretta all’inizio di una gravidanza. Nel Nord Europa la sensibilità al problema è maggiore e i dati indicano che n nell’arco di 30 anni la metà dei fumatori abbia scelto di smettere. Inferiore la percentuale in Spagna, Italia e Portogallo, dove chi ha deciso di non famare più nello stesso arco di tempo è intorno al 30%.
La World Health Organization stima che, se non saranno attuate efficaci politiche di contrasto, entro il 2030 moriranno ogni anno oltre 8 milioni di fumatori e più dell’80% di questi decessi prevenibili sarà tra le persone che vivono nei paesi a basso e medio reddito. nella convenzione quadro sul controllo del tabacco della WHO (framework convention on tobacco control), alla quale hanno aderito più di 170 nazioni, sono indicate le azioni per contrastare questa epidemia.