Giornata mondiale della Terra dedicata alle green cities

di Daniela Zanuso

Quest’anno la giornata mondiale della terra, che si celebra ogni 22 aprile,  è dedicata alle green cities. Abbiamo fatto una ricerca, giusto per soddisfare la nostra curiosità e per sapere quali sono e cosa fanno le 10 città più green del mondo. Ecco l’elenco, con qualche sorpresa: Reykjavík, (nella foto a fianco), in Islanda

ha conquistato il primo posto, ed è giusto così perché è una città completamente alimentata da energia rinnovabile.  La città attualmente utilizza l’attività idroelettrica e geotermica per fornire acqua calda, energia elettrica e calore alle abitazioni, fabbriche ed uffici della capitale.

Al secondo posto San Francisco che ha ceduto il primato dopo molti anni, ma continua ad essere la città americana con il programma di maggior successo sul riciclaggio globale. Finora è riuscita ad evitare che il 77% di materiali finiscano in discarica.  

San Francisco

Terza sul podio è Malmö, città svedese orgogliosa proprietaria di uno dei più grandi parchi di energia in tutto il mondo. Il porto della città è completamente alimentato da energia rinnovabile dal sole, vento, idroelettrico e biocarburanti. Vancouver, al quarto posto, ha grandi possibilità di diventare la città più verde del mondo entro il 2020. E’ famosa per le sue tecniche  innovative di compattatori di rifiuti alimentati: hanno le stesse dimensioni di un bidone regolare, ma possono contenere fino a 5 volte in più  di rifiuti.

Segue Portland, che è stata la prima città degli Stati Uniti ad impegnarsi in un piano d’azione per il cambiamento climatico e che ha un’ottima reputazione in termini di pendolari  che viaggiano con i mezzi pubblici, biciclette o carpooling. In America del sud,  Curitiba è senza dubbio la capitale verde del Brasile, con oltre 1.000 spazi verdi, 14 foreste e 16 parchi, seguita dalla europea Copenhagen che si è costruita la reputazione di essere un leader mondiale negli sforzi per combattere il cambiamento climatico.

Copenaghen

La città, con quasi un terzo dei residenti che utilizzano principalmente le loro biciclette per muoversi, ha in previsione che questo numero aumenti fino al 50% entro il 2015. Seguono altre due città del nord Europa: Stoccolma con le sue emissioni di carbonio equivalenti ad un terzo rispetto a quelle di qualsiasi città europea  e Amburgo che ha attualmente ristrutturato 388 ettari di terreno industriale per far posto a negozi, parchi, abitazioni e altri servizi essenziali.

Per finire con Bogotà, ed è qui la vera sorpresa: la città colombiana ha drasticamente migliorato la sua reputazione, da città afflitta dalla criminalità organizzata e dalla povertà, a città rinomata per la sostenibilità e il verde. La capitale della Colombia vanta un sistema di trasporto pubblico efficiente, più di 1.100 spazi verdi urbani e centinaia di chilometri di piste ciclabili. Sono notevolmente migliorate anche la qualità dell’aria e dell’acqua.

Certo, queste le punte di diamante, ma  a dimostrazione del fatto che quando si vuole, si può.

Intanto le Nazioni Unite, attraverso l’ultimo rapporto dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), un panel di scienziati che tiene sotto controllo gli effetti dell’inquinamento sul nostro Pianeta, ci informano che ogni anno aumentano di un miliardo di tonnellate le emissione di gas serra.  Il presidente di Earth Day Italia, Pierluigi Sassi ha presentato le attività di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali organizzate per la Giornata della Terra di quest’anno. L’ultimo rapporto è preoccupante: gli scienziati confermano una tendenza che ci lascia ormai pochi anni di tempo per intervenire in una situazione che sembra realmente fuori controllo.

Eppure basterebbe davvero poco: si tratterebbe di rinunciare ad una quota infinitesimale del PIL mondiale per salvare il nostro unico Pianeta. Nessuno, però, sembra deciso  a farlo.  A questo punto diventa fondamentale il ruolo dei cittadini per attuare comportamenti responsabili.

In fondo siamo oltre 7 miliardi di persone e le nostre scelte di acquisto e di consumo possono tradursi in un cambiamento più consistente di quanto si possa immaginare. Earth Day Italia promuove non solo il proprio impegno, ma anche quello di tutte le persone responsabili che con  grande senso civico incoraggiano e sostengono il cambiamento. Nel frattempo per sensibilizzare l’opinione pubblica, è  già partita la prima delle manifestazioni organizzate da Earth Day Italia e, ieri sera 16 aprile, si è tenuto un concerto a Milano presso il Teatro Arcimboldi. Testimonial d’eccezione Arisa, vincitrice dell’ultima edizione di Sanremo, che  ha offerto la sua voce per uno speciale dedicato alla salvaguardia del pianeta. Alcuni brani del Concerto saranno  trasmessi su LA7 proprio nel corso della Giornata della Terra, il prossimo 22 aprile verso le 12.30.

 

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