di Daniela Annaro
“Sgomento e terribilità”. Lo ricordiamo con questi due termini lo svizzero-tedesco Heinrich Füssli o Henry Fuseli, come poi venne chiamato in Inghilterra , sua seconda patria.
Visionario di profonda cultura, Fussli nasce a Zurigo nel 1741 e cresce in un contesto culturale molto vivace. Gli studi sono ecclesiastici, ma poi abbandona l’abito talare proprio in virtù di un senso di autonomia e indipendenza che lo caratterizza per tutta la vita. Poco più che ventenne, con una solida cultura letteraria, si trasferisce a Londra.
E’ il 1763. E’ qui che frequenta Sir Joshua Reynolds, tra i fondatori della Royal Academy of Arts e pittore di grande successo, cultore della classicità rivista attraverso una visione più legata ai tempi. E’ Reynolds a incoraggiare Füssli verso la pittura. A Londra, Heinrich studia Johann Joachim Winckelmann, storico dell’arte e tra i massimi esponenti del neoclassicismo. E’ a quel punto che Füssli sente il bisogno di scoprire l’Italia. Un soggiorno lungo otto anni, dal 1770 al 1778.
E’ nel nostro Paese che approfondisce i suoi studi sull’antichità classica. “Con sgomento” dice lui stesso turbato dalla bellezza e grandezza del passato, ma anche conquistato dalla “terribilità” di Michelangelo Buonarroti che, evidentemente sente molto vicino alla sua sensibilità. Un temperamento inquieto, il suo, come raccontano le sue opere che annunciano il Romanticismo.
Si pensi, per esempio, a “La follia di Kate”, opera del 1806, fermata sulla tela con un sguardo allucinato. Kate, personaggio tratto dal poemetto “Il compito” di William Cowper e trasferito in musica nell’opera “The Sofa” e’ una giovane domestica distrutta dalla morte dell’amato.
“L’incubo” del 1781, ora conservata al Detroit Institute of Arts, è, forse, il dipinto più famoso. Una giovane borghese,sensualissima è sdraiata sul letto, sta sognando, anzi, vive come in un incubo: una testa di giumenta dietro una tenda e un demone con la faccia da scimmia la perseguitano in sogno. Creature mostruose minacciano la giovane e bella donna. Sentimenti ed emozioni che colpiscono e stupiscono lo spettatore di oggi e del passato, tanto da condizionare i suoi contemporanei come, per esempio, William Blake e altri intellettuali romantici.
Inquietudini visionarie e allucinate pervadono tutta la pittura di Heinrich Füssli. Un’estetica del sublime, in versione moderna, che trova nel maestro svizzero-tedesco un validissimo esponente.
Muore a Putney Hill, Londra, nel 1825.
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