Groucho Marx: nasceva oggi una delle icone della comicità

groucho-marx

di Mattia Gelosa

Il 2 ottobre 1890 nasce a New York Julius Henry Marx, poi divenuto icona della comicità col personaggio di “groucho” (cioè “imbronciato”): viso magro, baffi scuri e sopracciglia dipinti, capelli arruffati, occhiali rotondi e sigaro perenemmente spostato fra dita e bocca.

Groucho è uno dei tanti attori del cinema classico comico che iniziò lavorando nei teatri e nel vaudeville, specializzandosi in serate da one man show come fu anche per Charlie Chaplin.

A differenza del noto mimo, però, la parola diventa subito centrale nel suo modo di far divertire: parlantina veloce e battute fulminee costellavano i suoi spettacoli, che non mancavano di avere anche momenti di musical.

Alternativo e irriverente, Groucho debutta al cinema con Noci di cocco (1929), trasposizione di un suo spettacolo fatto stavolta con altri due fratelli. Il successo spalanca le porte a una nuova carriera e i Marx vengono scritturati dalla Paramount.

Da ora lavoreranno sempre assieme  e spesso con l’attrice Margaret Dumont, protagonista femminile dei film e oggetto dell’ironia dei fratelli.

Il contratto finirà dopo il geniale La guerra lampo dei fratelli Marx (1933) e il trio andrà sotto l’ala della MGM per realizzare i loro capolavori: Una notte all’opera (1935) e Un giorno alle corse (1937).

Dopo questi successi, però, il gruppo declina e lascerà il cinema quando Groucho nel 1947 diventerà conduttore dello show televisivo You bet your life, uno storico quiz statunitense.

Le comparsate al cinema saranno sporadiche, ma a lui saranno affidate le redini della trasmission fino addirittura al 1961.

Inoltre, scrisse anche diversi libri come Letti (1930), dove racconta ironicamente persone e pensieri notturni, Many happy returns (1941) che parodizza il sistema fiscale e la raccolta Le lettere di Groucho Marx (1967).

Nel 1974 viene insignito dall’Academy Awards del prestigioso Oscar alla carriera, in ricordo delle esilaranti gag che ha saputo regalare: scioglilingua, monologhi iressistibili, inseguimenti sfrenati e scene slapstick.

Groucho morì pochi anni dopo, nel 1977, a Los Angeles, ma ancora oggi il suo patrimonio di comicità, testi e aforismi rimane di grande valore.

Ricordiamo alcune sue battute celebri:

“Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno la accende, vado in un’altra stanza a leggere un libro.”

“Il matrimonio è la causa prima del divorzio”.

“Parlare di intelligenza militare è una contraddizione in termini”.

 

Una scena da “Una notte all’opera”:

 

image_pdfVersione stampabile