Halloween Party? Ci pensano gli HornytooRinchos a scacciare fantasmi

di Chiara De Carli

12042996_1633842520216377_330045997039295992_nQuesta sera Halloween party All’Una e Trentacinque circa a Cantù. Protagonisti della serata gli MSTR, nota band brianzola e gli HornytooRinchos che si vedranno susseguire in una serata dai toni certamente diversi, rispetto agli affezionati di zucche e terrore.

I ghostbusters della situazione saranno proprio gli HornytooRinchos, uno tra i gruppi musicali più spiritosi e divertenti della zona. A raccontarci chi sono ci pensa Matteo Ciolo, bassista della band, a cominciare dai componenti del gruppo: «Davalla voce e alla chitarra elettrica, Fraalla voce, alla tastiera e al synth, Poz alla batteria e infine il sottoscritto al basso e alle maschere».

Come è nata l’idea di formare questo gruppo?

«Siamo quattro musicisti provenienti da diverse band  del comasco. Alcuni di noi sono anche soci fondatori dell’associazione “Musicisti di Como”, la quale si occupa di diffondere il più possibile per la città stessa, la cultura della buona musica. La band è nata l’anno scorso, in concomitanza della festa delle donne, quando noi de i “Musicisti di Como” dovevamo trovare un gruppo che potesse esibirsi live alla Baita del monte Goj (ad Albate, frazione di Como, ndr). Secondo te, potevamo tirarci indietro di fronte alla possibilità di suonare a un evento interamente al femminile? No! Quindi, abbiamo deciso di provarci e ci siamo lanciati, esibendoci con 15 cover spiritose. Quella sera, ci siamo divertiti così tanto, che abbiamo deciso di far diventare questo nuovo gruppo un progetto per quello che si possa definire “serio” (ride, ndr)».

Twerkit
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Come nascono i testi?

«Nascono dalle idee dei due cantanti. Solitamente sono ispirati a qualche personaggio, attorno cui viene romanzato tutto».

Come sono le vostre prove?

«Divertentissime! Spariamo un sacco di cavolate! Partiamo con dei medley di cover e ci infiliamo sempre le cose più disparate, che magari l’una con l’altra non c’entrano nemmeno!».

Qual è il segreto della vostra creatività?

«Siamo quattro ragazzi che si sentono a proprio agio nella loro esuberanza, ce la spassiamo da matti! Non abbiamo una regola, non abbiamo un preciso genere musicale da seguire, quindi ognuno ha la massima libertà di espressione».

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Siete quattro musicisti provenienti da band differenti, questo come influisce?

«In questo modo riusciamo a mettere insieme più generi musicali, grazie soprattutto al contribuito dei due cantanti: Davide è dei Les Fleurs de las Maladivas e rappresenta l’anima più rock, Francesco degli Effetto Loto, quella pop. Hanno due modi di fare musica che si incontrano molto bene».

Uno dei vostri pezzi più conosciuti parla dei Marò e del desiderio da parte del popolo italiano di riaverli a casa. Toglimi una curiosità, adesso che sono rientrati in Italia, cosa canterete?

«L’abbiamo presa malissimo. Avevamo pensato di usare il pezzo come singolo promozionale per il disco che uscirà la prossima primavera, ma dobbiamo pensare a qualcos’altro. Tipo agli indiani che ora potrebbero rivolere a loro volta i Marò!».

Avete sorprese in serbo per Halloween?

«Sì, ho speso proprio ieri tutto il budget degli HornytooRinchos per prendere dei costumi ad hoc. Gli altri ancora non lo sanno, probabilmente lo scopriranno leggendo questa intervista!».

Se perderete gli Hornytoorinchos stasera, sarà un grande peccato, ma potrete recuperare ben presto, perché l’11 novembre saranno già al Tambourine di Seregno in compagnia dei The Fighettas, per un altro live imperdibile!

 

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