Harris, il richiedente asilo che ha migliorato il clima aziendale di una multinazionale di Vimercate

di Fabrizio Annaro

I fatti: Harris Momodu, 28 anni, nigeriano richiedente asilo, giunto in Italia, a maggio del 2016, dopo aver attraversato la Libia e il Mediterraneo,  un viaggio terribile, colmo di sofferenze, trova alloggio grazie alla rete di accoglienza profughi in Brianza, la RTI Bonvena, Rete Territoriale d’Impresa, (Bonvena significa Accoglienza).
Sempre grazie ai progetti di RTI Bonvena, Harris da dicembre 2017 inizia a lavorare alla IMI Norgren di Vimercate, multinazionale inglese che produce sistemi di automazione. Harris conquista il cuore di tutti. “La sua storia -dicono i dipendenti dell’azienda- ci ha aiutato a ridimensionare i nostri problemi e il suo atteggiamento sempre costruttivo e positivo ha dato fiducia e migliorato il clima aziendale.” Ma non tutte le storie sono a lieto fine. A primavera di quest’anno la commissione prefettizia respinge la domanda di asilo politico.

Harris insieme ai colleghi della IMI Norgren di Vimercate

Alle IMI Norgren “esplode” la solidarietà nei confronti di Harris. Il servizio legale di RTI Bonvena procede al ricorso. Tutti i dipendenti, compreso Danilo Carrara, Amministratore Delegato della IMI Norgren, decidono di scrivere al  giudice. Ognuno firma un pensiero e tutti allegano carta di identità e quanto occorre a sostenere la causa di Harris.  

Domenica 8 luglio 2018 Avvenire pubblica il bell’articolo di Lucia Bellaspiga e da’ notizia della vicenda di Harris e della IMI Norgren

I pensieri: ma perché tanto affetto e tanta solidarietà? In sostanza Harris ha portato un con sé  quella umanità che a volte ci dimentichiamo e suscitato quella solidarietà reale e concreta che ci aiuta a vivere meglio. Harris ha un ruolo importante nell’azienda è colui che stimola la collaborazione, attraverso la sua storia e il suo modo di fare molti in azienda si sentono chiamati a cambiare il loro stile di vita. Un esempio? “La prima volta di Harris in mensa è stata per molti di noi –racconta Luca Conti, collega di Harris- una lezione di vita. Gli avanzi di cibo che noi spesso  gettiamo, Harris li ha confezionati in un pacchetto e li ha portati a casa.”

Harris Momodu insieme al suo caro collega di lavoro Luca Conti

Le domande: Roberto D’Alessio  della RTI Bonvena e don Augusto Panzeri, direttore di Caritas di Monza si sono posti la stessa domanda: quale senso ha per noi occidentali, cosa comporta per  noi europei (cristiani e non) assistere all’arrivo di tante persone che giungono da tutto il mondo, soprattutto dai paesi poveri e martoriati dalle guerre? Che significato assume questo incontro?

Roberto D’Alessio della Rete RTI Bonvena

E’ di moda erigere barriere e muri. Eppure se rileggiamo la storia di Harris e dei dipendenti della IMI Norgren, che a quanto pare non è un caso isolato, parola di Serena Codeleoncini, consulente del lavoro di numerose ditte brianzole e non solo brianzole, ci accorgiamo che l’incontro con i richiedenti asilo e con i migranti ci aiuta, ci fa riflettere e ci consente di riscoprire le nostre radici, le cose buone che abbiamo messo in soffitta.

Don Augusto Panzeri  durante un incontro sulle problematiche dell’immigrazione; in piedi Fabrizio Annaro

Ripensando alla vicenda di Harris, oserei dire  che questa migrazione è fonte di salvezza. Come è scritto nel Libro della Sapienza, “le creature del mondo sono portatrici di salvezza” e come ribadito da San Paolo, che peregrinò come profugo sulle onde del Mediterraneo, “vi sia uguaglianza  … la  vostra abbondanza (materiale n.d.r.) supplisca alla loro indigenza, e la loro abbandona (umanitaria n.d.r.) supplisca alla vostra indigenza (di valori? n.d.r.)”.

Harris Momodu, nigeriano, 28 anni. La sua storia -dicono i dipendenti della IMI Norgren- ci ha aiutato a ridimensionare i nostri problemi e il suo atteggiamento sempre costruttivo e positivo ha dato fiducia e migliorato il clima aziendale

Conclusioni: non riesco a trovarle. Di fronte a cambiamenti epocali imposti dalla presenza dei migranti, e dalla emigrazione di tanti nostri giovani, serve umiltà culturale, ascolto, attenzione.

Iniziamo a discutere. Facciamolo serenamente, seriamente e con tanta onestà intellettuale. Per il momento “accontentiamoci” dell’opera dei “ragazzi” della Rete di accoglienza.

RTI Bonvena. E’ la rete di accoglienza richiedenti asilo in Brianza. Aderiscono numerose imprese sociali, cooperative, associazioni, enti ecclesiali. Ha realizzato un modello innovativo di accoglienza diffusa. I richiedenti asilo in Brianza sono ospitati in appartamenti regolarmente affittati di numerosi comuni brianzoli. I richiedenti asilo svolgono attività di lavoro, volontariato, frequentano corsi di italiano. Il 20 giugno presso la sede della Provincia di Monza MB è stato presentato il VI Report Dal Mare e dalla Terra che riportano le  attività  della rete RTI Bonvena. La storia di Harris è accennata a pag77 del Report. Ci sono anche tantissime altre storie positive legate alla presenza dei richiedenti asilo.

VI REPORT_RTI BONVENA 20 giugno 2018 

Il destino di Harris, adesso, lo deciderà il Tribunale di Milano. L’udienza è prevista per fine mese. I colleghi di Harris della IMI Norgren sperano in una lieta sentenza. Lo speriamo anche noi.

Harris al lavoro
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