di Daniela Zanuso
E’ il primo al mondo ma presto ne seguiranno molti altri. Si tratta di un supermercato che ha deciso di mandare in pensione la plastica e che, ad Amsterdam, ha aperto i battenti nei giorni scorsi. Infatti, nel nuovo negozio della catena olandese Ekoplaza, sono vietati tutti gli imballaggi inquinanti e non riciclabili. Gli alimenti qui, sono tutti imballati in vetro, alluminio, carta, cartone o avvolti in una speciale pellicola che, gettata nei rifiuti organici, si decompone nel giro di 3 mesi. In certi casi sono venduti anche sfusi. Quello di Amsterdam è solo l’inizio perché il progetto prevede che tutti i 74 negozi della Ekoplaza adottino lo stesso sistema entro la fine dell’anno.
D’altra parte ci sono alimenti che consumiamo velocemente, che senso ha confezionarli con materiali indistruttibili? Servono imballaggi alimentari biodegradabili.
La scienza in questo campo sta facendo passi da gigante anche in Italia. L‘Istituto Italiano di tecnologia sta studiando un packaging per frutta e verdura. L’esperimento è stato messo a punto con l’uso degli scarti di broccoli e carciofi rimasti sulle bancarelle del mercato. Ma la cosa si può fare anche con scarti di latte e formaggio. Lo hanno sperimentato al Centro Enea dove, in collaborazione con l’azienda EggPlant, hanno inventato una plastica bio. Ma non è tutto. E’ allo studio il “packaging funzionale”, un tipo di imballaggio che riuscirà a dare informazioni sulle condizioni e qualità dei cibi contenuti. Ci sono anche contenitori per liquidi gelatinosi, fatti con l’acqua e l’agar agar e altri per alimenti secchi fatti con la cera d’api e che si sbucciano come una mela. Sono in via di sperimentazione anche imballaggi commestibili per alimenti, in grado di essere utilizzati per yogurt, caffè, bevande alcoliche.
Sembra proprio che nel settore degli imballaggi ci sia in atto una vera rivoluzione e che il futuro, soprattutto in Italia, si prospetti sicuramente roseo. L’Italia è difatti una nazione all’avanguardia nella produzione di macchine per imballaggio dalle tecnologie avanzatissime. Inoltre sono numerose le startup e le PMI che guardano al settore del packaging e portano una grande carica innovativa e nuove tecnologie che fanno ben sperare.. Un futuro tutto da scrivere.