di Francesco Troiano
Sono ai giardini con Nina, il mio cane, a cui, purtroppo, siamo costretti a mettere la museruola in quanto, assumendo il cortisone, tende a ingoiare qualsiasi cosa trovi in giro.
Arriva una signora che cammina a fatica.
“Ma com’è bello il suo cane, come si chiama?”
“Nina”
“Abbiamo il nome quasi uguale, io mi chiamo Tina. Come mai hai la museruola tesoro?”
“È una ‘signorina’ di 14 anni con qualche problema intestinale e sta prendendo il cortisone. È costantemente affamata e c’è il rischio che mangi cose che possono farle male”
“Come ti capisco Nina, anch’io sono una vecchia signora con un bel po’ di problemi. Ho la sclerosi multipla, ma non mi arrendo”
“Ma lei è una bellissima signora …”
“Eh, non esageriamo. Anche se devo dire che in fatto di spasimanti non mi sono certo fatta mancare nulla … Mi sono sposata a quarantacinque anni e abbiamo adottato un ragazzo straniero. Un amore infinito che crescendo è diventato una persona speciale. Ora è responsabile di un’associazione per l’aiuto ai profughi a livello internazionale. Per quello che posso, lo aiuto nei lavori di segreteria, invio di e-mail, ecc … “
“Complimenti signora Tina!”
“Ah, le mie giornate sono sempre piene, coltivo anche la passione dei vasi in terra cotta, ho una stanza tutta mia con il forno e gli utensili per lavorare”.
Estrae il telefono e mi mostra le foto delle sue creazioni. È brava, alcuni vasi sono decorati in modo impeccabile.
“Sono bellissimi, ma si possono comprare?”
“A dir la verità non c’ho mai pensato …”
“Potrebbe aprire un sito … “
“Non saprei da che parte cominciare … e comunque no, no, i miei vasi semmai li regalo, mi dà più soddisfazione”
Sorridiamo insieme.
La deliziosa Tina, dà una carezza al mio cane e si rialza salutandomi come una amica di vecchia data.
Grazie Tina, signora dei vasi, buona fortuna alle tue mani e alla tua vita.