Il Futuro è già oggi

Il Futuro è già oggi. Diventare grandi guardando i trent’anni della nostra storia di cooperatori

Il CSeL Consorzio con le sue 27 Cooperative sociali desidera celebrare i suoi primi 30 anni di attività con un convegno che si svolgerà presso il Teatro Binario 7 – Sala Chaplin di Monza il prossimo martedì 29 novembre dalle 9:30 alle 13:15  al quale interverranno personalità di spicco del mondo del Terzo Settore e degli Enti Pubblici di Monza e Brianza. 

Il convegno, sia per i contenuti sia per i relatori, offrirà un importante spunto di riflessione che arricchirà  senz’altro il cammino del Terzo Settore brianzolo. Sono parecchi i nodi che il Terzo Settore è chiamato ad affrontare, ma sono anche ampie le potenzialità di sviluppo e al tempo stesso di incremento del benessere sociale e comunitario.

Sono previsti contributi di Flaviano Zandonai Sociologo dell’Università di Trento, di Stefano Granata Presidente Confcooperative e Federsolidaroietà e di Michele Bertola – Direttore Generale Comune di Monza.  Sono previsti interventi di Don Augusto Panzeri Direttore della Caritas di Monza, Roberto D’Alessio Portavoce Forum Terzo Settore Monza MB, Luigi Losa Vice Presidente Fondazione della Comunità di Monza e Brianza

Il momento dei saluti è affidato a Giancarlo Brunato e Francesco Allemano rispettivamente Presidente Onorario e Presidente del Consorzio CSeL. Ci sarà anche un intervento di saluto a cura del Sindaco di Monza Paolo Pilotto

Moderatori: Fabrizio Annaro e Riccardo Mariani

Per partecipare al convegno è necessario iscriversi inviando email all’indirizzo [email protected]

Il CSeL Consorzio ha sede a Cavenago Brianza ed è formato da 27 Cooperative di tipo A, B e MISTE  occupa oltre 4200 lavoratori e lavoratrici, inserisce nel tessuto lavorativo e nel contesto sociale oltre 600 persone con svantaggio e disabilità, accompagna, attraverso i servizi socio-sanitari e socio-educativi, migliaia di persone vulnerabili (disabili, minori, anziani, famiglie, giovani, invalidi civili, fasce deboli, immigrati profughi e rifugiati politici)

Il convegno si svolgerà per celebrare i trent’anni di vita di CSeL Consorzio, un’occasione  per capire quale ruolo possa e debba avere la cooperazione sociale rispetto al progresso umano, progresso che si fonda sull’attenzione ed emancipazione sociale delle persone fragili e in difficoltà e rispetto alla trasformazione del tessuto sociale e al contrasto della povertà culturale, educativa ed economica.

CseL Consorzio con le sue 27 consorziate di tipo A, B e MISTE occupa oltre 4200 lavoratori e lavoratrici, inserisce nel tessuto lavorativo e nel contesto sociale oltre 600 persone con svantaggio e disabilità, accompagna, attraverso i servizi socio-sanitari e socio-educativi, migliaia di persone vulnerabili (disabili, minori, anziani, famiglie, giovani, invalidi civili, fasce deboli, immigrati profughi e rifugiati politici).

In questi trent’anni – si legge in un documento del consorzio – non sempre abbiamo messo a fuoco l’importanza di comunicare il senso dell’agire della cooperazione sociale e questo ci ha portato ad apparire come comprimari e ad esercitare, con minor forza, il nostro ruolo. Un ruolo che non è esclusivamente quello di erogare servizi e prestazioni ma che è anche di saper leggere bisogni e proporre strategie di programmazione e di politiche sociali.

In questo convegno quindi più che raccontare gli anni che ci hanno condotto fino a qui vogliamo confrontarci sulle prospettive e sul valore della proposta dei cooperatori sociali che fanno del mutualismo, allargato alla comunità, il proprio fondamento.

Il trentesimo compleanno arriva in uno dei momenti più complessi della storia recente ed in una fase di tantissime incertezze. Gli occhi con cui abbiamo guardato il mondo, sino ad oggi, non ci possono aiutare a guardare il bisogno dell’oggi e del domani.

Facciamo quindi tesoro della nostra esperienza per darci un’identità. Per questo motivo vogliamo celebrare il nostro anniversario, con la consapevolezza di ciò che abbiamo alle spalle, cercando di guardare verso il futuro, per capire come leggere e rispondere ai nuovi bisogni e per far crescere sia il senso della comunità che la comunità stessa.

E’ fondamentale prendersi cura oggi di ciò che domani servirà ad altri.”

Ecco il programma completo del convegno