Il futuro è oggi

21ottobre2015di Giacomo Laviosa

21 ottobre 2015, cioè il futuro visto dal 1989, anno di uscita del secondo capitolo della trilogia di Ritorno al futuro. Oggi è il giorno in cui Marty McFly (Michael J. Fox) viene condotto nel futuro dall’amico scienziato Doc a bordo della DeLorean adattata a macchina del tempo. Ma quale 2015 avevano immaginato gli autori del film? Rivediamo sullo schermo dispositivi di realtà aumentata, comunicazioni interattive, ologrammi e realtà virtuale, sistemi touch screen, accenni alla domotica con la casa intelligente, skateboard a levitazione, scarpe che si allacciano da sole e videoconferenze.

Ventisei anni dopo l’uscita del film possiamo dire che gli sceneggiatori abbiano fatto un buon lavoro di immaginazione e preveggenza. Esagerando solo nell’utilizzo delle macchine volanti che tuttavia nessuno lascerebbe mai fuori dal suo personale futuro immaginario.

Per contro quello che Robert Zemeckis e i suoi collaboratori non hanno saputo prevedere è la diffusione del web. Ma chissà che non ci abbiano pensato ritenendolo poi poco funzionale alla storia. In fondo è buona cosa che la fantasia non vada troppo oltre la realtà,  che poi magari ci si trova in un futuro in cui si whatsappa tra vicini di tavolo o si viene taggati tra il caffè e il limoncello.

 

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