Il grande Rudi

di Valeria Savio

Eva sogna di diventare una giornalista sportiva, ma, a ventisette anni, è ancora solo una praticante in un importante quotidiano milanese, SportSera, per il quale si limita a curare l’impaginazione degli articoli e a scrivere didascalie, in cambio di un rimborso spese. La sua vita privata ha subito un brusco cambiamento da quando Matteo, il suo compagno, si è trasferito a Genova per lavoro, lasciandola in compagnia del loro cane nell’appartamento che condividevano. Matteo vorrebbe che lasciasse i giornale per trasferirsi da lui, mentre sua madre preferirebbe che iniziasse a lavorare nell’azienda di famiglia.

Una sera, in redazione, Eva legge un lancio d’agenzia in cui si racconta di un incidente, per fortuna senza conseguenze, capitato all’ex pugile Rodolfo Quattrociocche durante un’immersione subacquea. Lo sportivo, conosciuto come il grande Rudi, era stato protagonista, vent’anni prima, di una clamorosa quanto inattesa vittoria a Las Vegas che lo aveva consacrato campione del mondo, tuttavia, sei mesi dopo, era stato sconfitto nel match di rivincita, cadendo al tappeto dopo soli trentacinque secondi dall’inizio dell’incontro.

Il sospetto che si fosse lasciato corrompere per perdere aveva rovinato la sua carriera e la sua immagine pubblica, spingendolo verso un declino inarrestabile. Eppure, molti dei suoi sostenitori erano convinti della sua onestà, e continuavano a considerarlo un idolo dello sport. Fra i tanti, anche Eva, che ricorda bene la notte della vittoria, quando, bambina, aveva assistito al match in televisione insieme al padre, grande fan del campione, condividendo con lui le emozioni di quell’istante, in un momento magico che aveva unito padre e figlia spezzando la freddezza che da sempre caratterizza il loro rapporto.

La giornalista inizia a interessarsi al pugile e alla sua storia successiva a quella notte, sperando di poter imprimere una svolta alla propria carriera, fra lo scetticismo del suo capo e dei suoi colleghi, e scopre che, poco dopo l’incidente, l’uomo è scomparso. Inizia a cercarlo insieme all’agente di Rudi, Filippo, che vuole ritrovarlo in tempo utile perché possa partecipare ad una trasmissione televisiva in cui si celebra il ventennale della vittoria. Da cosa scappa Rudi e, soprattutto, chi era e chi è veramente quest’uomo?

Francesco Vecchi, giornalista televisivo autore di rubriche sportive e conduttore di Mattino 5, torna a dedicarsi alla scrittura dopo il successo del suo primo romanzo, Avrà l’odore delle cose nuove, vincitore di due premi letterari, e propone una storia in cui l’intreccio giallo diventa l’occasione per approfondire la vita dei protagonisti, per indagare nei loro pensieri e scavare nel vissuto di ciascuno di essi.

Da una lato c’è Eva, in conflitto con le persone a cui è legata affettivamente, che non riescono ad accettare le sue scelte e la vorrebbero diversa da come è, che, tuttavia, è decisa nel perseguire i suoi sogni e tenta faticosamente di farsi strada in un mondo lavorativo in cui le donne trovano molti ostacoli, dall’altro c’è Rudi, un uomo venuto dal nulla che si è fatto strada nella vita con le sue sole forze, che ha conosciuto vittorie e sconfitte, e sente in modo forte la propria responsabilità di personaggio pubblico. Intorno a loro ruotano altri personaggi, le cui azioni sono determinate da vari motivi che spaziano dall’affetto sincero al tornaconto personale, e Rudi ed Eva si muovono spinti sia dalle proprie convinzioni che dalle aspettative che gli altri nutrono su di loro, lottando per non rimanere schiacciati.

Un romanzo coinvolgente, dalla penna di un autore capace di scavare nell’animo umano con delicatezza e sensibilità.

 

Valeria Savio

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