La Redazione
“La retorica è sempre in agguato, quando si parla di ricorrenze: anche la commemorazione di un anno “trasgressivo” rischia di diventare banale e autocelebrativa. Esistono tante anime del ’68 e le esperienze singole si intrecciano in maniera complessa, fornendo interpretazioni divergenti di fatti mai del tutto elaborati o storicizzati. Specie in Italia, dove i conti aperti sulla storia recente sono tanti. Forse, si può cercare di raccontare il 1968 a Milano attraverso più narrazioni individuali: magari con motivazioni, sentimenti, ricordi diversi e spesso in contrapposizione tra loro. Cercando connessioni tra avvenimenti e luoghi, scenari umani e urbani. Il tutto filtrato attraverso il vissuto dell’autore. Alla ricerca di una difficile pacificazione con un passato fatto di militanza, servizi d’ordine, leninismo, stalinismo, maoismo.”
Così leggiamo nella presentazione del documentario realizzato da 3D Produzioni per MemoMi – Associazione Chiamale Storie. Lo firma Ranuccio Sodi, regista e documentarista, autore, fra l’altro, del film LO STRADONE COL BAGLIORE, omaggio in musica, parole e immagini a Enzo Jannacci. Ne Il maoista riluttante, Sodi ha intervistato e coinvolto alcuni dei protagonisti milanesi di quella stagione: da Mario Capanna a Ignazio La Russa, da Sabina Ciuffini a Eugenio Finardi, da Lodovico Festa a Sergio Cofferati, da Sergio Escobar a Paolo Portoghesi. Voci e posizioni di allora e di oggi diverse per approdi e scelte.
L’appuntamento è per mercoledì 6 giugno 2018 alle 20.30 al Piccolo Teatro Grassi (via Rovello, Milano). Il documentario è una delle iniziative sul ’68 promosse dal teatro milanese.
http://www.piccoloteatro.org/it/news/2018-06-05/1968
L’ingresso è libero, ma con prenotazione obbligatoria al link :