Il Veliero: il teatro progetto di vita

di Francesca Fumagalli

Il palco di un teatro può assumere molteplici significati: la materializzazione di una passione, il superamento dei propri limiti, ma anche uno strumento formativo, piuttosto che la conquista di un ruolo all’interno della società.

Proprio su questi ultimi due aspetti si focalizza il lavoro della Onlus “Il Veliero”, attiva a Monza dal 2003,anno in cui per volontà di un gruppo di genitori di ragazzi diversamente abili, quello che era nato come un laboratorio espressivo caratteriale a scopo terapeutico presso centro riabilitativo A.I.A.S., si è concretizzato nella forma di due gruppi laboratoriali e una compagnia teatrale.

Il progetto, che vede lavorare fianco a fianco il teatrante, lo psicoterapeuta e l’educatore, si sviluppa lungo due percorsi paralleli: da un lato l’attività supplementare, il teatro visto come strumento di sostegno alle terapie tradizionali come la fisioterapia e l’idroterapia, dall’altro l’attività lavorativa, intesa come la possibilità per i ragazzi di divenire degli attori a tutti gli effetti, membri di una compagnia, ed ottenere così un ruolo ed uno scopo all’interno della propria comunità. Ma l’impegno de “Il Veliero Onlus” non si limita ad un’estensione cittadina o regionale, bensì allarga i suoi orizzonti anche lungo l’intero territorio nazionale.
Da tre anni infatti, il teatro Binario 7 è orgogliosamente sede del festival nazionale “Lì sei vero” (lo scorso anno tenutosi dal 10 al 13 maggio), dove compagnie teatrali gemelle a quella monzese mettono in scena le loro migliori pièce.

«Un condensato della vita», così Enrico Roveris, direttore artistico della compagnia, definisce ciò che prende vita sul proscenio del capoluogo brianzolo. Ci troviamo infatti di fronte ad un’arte che si impegna per il disagio e la patologia, dove i ragazzi imparano l’autonomia, l’autostima, la progettualità e la capacità di veicolare le loro emozioni in una maniera sorprendente. Il teatro dunque che si fa facilitatore di un progetto di vita.

Quest’anno, oltre alla consueta rassegna nazionale che verrà allestita nel maggio 2019, “Il Veliero” presenta un’interessante novità che accompagnerà i membri della compagnia lungo il percorso annuale. Grazie alla Fondazione della Comunità MB, una delle molteplici associazioni locali che affianca il lavoro dei giovani teatranti, i ragazzi avranno la possibilità di combinare la recitazione con l’equitazione allo scopo di migliorare il training attoriale. Attraverso questo sport, gli attori de “Il Veliero” potranno inoltre presentare lo spettacolo di questa stagione lungo la penisola, condividendo il messaggio di un teatro dalle molteplici potenzialità.

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