di Luigi Picheca
Mi guardo spesso intorno e vedo tanta ipocrisia che mi lascia sorpreso e meravigliato di come la gente volti le spalle ai propri simili con una indifferenza totale. C’è la crisi, tante famiglie tirano avanti con difficoltà e bla, bla, bla che si arrangino tutti. In America ci si prepara alla scelta del nuovo Presidente come se si stesse giocando a una bella partita a Monopoli, facendo sedere attorno al tavolo miliardari e i loro sostenitori come se non si sapesse chi sono!
Gli uomini forti che hanno scritto le pagine più significative della Storia sembra abbiano lasciato il posto a dei pupazzi manipolati semplicemente dai giochi di potere che noi cittadini normali dobbiamo subire e rispettare senza opporre resistenza. L’economia mondiale viene governata anch’essa dai grandi speculatori che giocano attorno ad una infernale macchina del potere schiacciando le persone come fossero formiche.
Questa distanza da chi manipola a proprio piacere il potere da chi tira la carretta con fatica assomiglia molto alle guerre moderne. I cacciabombardieri scaricano le loro armi mortali dall’alto e non vedono le distruzioni che provocano e le mortali conseguenze che seminano. È un modo per salvare le coscienze di tutti o un semplice modo per chiudere gli occhi e proseguire lavandosene le mani?
Trovare delle risposte non è facile perché le immagini di queste sciagure ci vengono propinate con astuta regia dai tg mentre siamo a tavola o stiamo chattando coi nostri smartphone comodamente rilassati sulle nostre poltrone e ci infastidiscono anche le parole degli speaker che ci inducono a abbassare il volume di radio e tv.
Solo Papa Francesco dimostra di avere il coraggio di richiamare la nostra attenzione sulle conseguenze di tali situazioni fino a indurlo a recarsi di persona nei luoghi della sofferenza e della povertà e ad indire l’ANNO SANTO della Misericordia. Si è recato nel cuore dell’Africa per aprire simbolicamente la prima delle Porte Sante e per proseguire poi la sua azione pastorale nel resto del mondo.
È Lui l’Uomo forte di questo periodo storico, ma predica nel deserto e non trova ascolto fra chi muove le pedine da dietro le quinte e fra i piccoli uomini che detengono il potere e i soldi per dirigerlo. Per questi motivi vorrei immaginare delle Porte Sante del tutto speciali, munite di grandi spazzole, come quelle degli autolavaggi, che siano in grado di ripulire a fondo le coscienze di chi le attraversa riconsegnando alla intera umanità la dignità che gli spetta e i valori cristiani che li dovrebbero guidare.