The Gate al Parco, in ricordo della visita di Papa Francesco

A partire dal 25 marzo, il Parco di Monza  accoglie una nuova opera Sad’arte: The Gate, una scultura realizzata da Sam Havadtoy, una delle personalità più interessanti e originali della scena newyorkese degli anni ’70-’80, per ricordare la visita di Papa Francesco alla Reggia di Monza, avvenuta proprio il 25 marzo 2017 .

Per celebrare questo evento eccezionale che è ancora nella memoria dei cittadini del capoluogo brianzolo, il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza ha istituito un concorso per la realizzazione di un’opera particolarmente significativa che commemorasse quel momento.

La commissione giudicante, composta da Franco Marrocco, direttore dell’Accademia di Brera, da Piero Addis, direttore generale della Villa Reale di Monza, ha selezionato il progetto di Sam Havadtoy, come quello più congruo a incarnare i temi di umanità e semplicità trattati dal Santo Padre durante la sua visita.

Si tratta di un grande portale in bronzo – 220 cm di altezza -, interamente rivestito di pizzo antico; le porte, leggermente socchiuse, lasceranno passare la luce formando il profilo di una croce e inviteranno idealmente i fedeli ad attraversarla.

Ispirandosi direttamente alle parole del Santo Padre, Sam Havadtoy ha creato simbolicamente la porta della Chiesa, sempre aperta e pronta ad accogliere l’umanità. The Gate è un chiaro invito a spalancare le porte e aprire le braccia non solo a Cristo, ma anche all’umanità. Oltre a comunicare le idee del Pontefice, l’istallazione permette di enfatizzare ulteriormente gli obiettivi progettuali degli architetti che crearono per conto della famiglia Durini il collegamento visivo tra le due facciate delle dimore di delizie della seicentesca villa Mirabello e la settecentesca Villa Mirabellino.

L’opera  è posta lungo il Viale Mirabello accanto alla residenza della famiglia Durini dove accoglieva ed intratteneva gli ospiti illustri in visita a Monza. The Gate aumenta il numero di opere d’arte presenti nel Parco di Monza, e si affianca a quelle presenti, come Lo Scrittore di Giancarlo Neri e la Voliera per umani di Giuliano Mauri.

L’iniziativa si avvale del patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Monza e del Consolato Generale di Ungheria. Il principale sponsor è stato l’Ucid Monzese (Unione cristiana imprenditori e dirigenti).

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