di Pippo Musso da www.scrivresistere.it
È da cinque anni che sono malato di SLA. Il mio corpo paralizzato non mi permette di muovere neppure un dito e mi rimangono solo gli occhi per guardare e rendermi la vita meno pesante. Dopo varie prove ci ha pensato l’Asl a farmi avere il nuovo computer a impulsi oculari. Vi chiederete che cos’è un pc a impulsi oculari: semplice – vi rispondo- è un ingegnoso computer ideato apposta per le persone disabili come me che non potendo più muovere gli arti del proprio corpo possono scrivere soltanto col movimento degli occhi.
Come si fa? Semplice, rispondo: basta guardare e soffermarsi per qualche millesimo di secondo su una lettera ed ecco che come per incanto sul fondo bianco la lettera compare. Ma allora è facile scrivere? Eh no! Non è cosi semplice come si crede o perlomeno adesso può sembrare semplice, ma non vi dico quello che ho passato con questo computer i primi mesi! Non mi sentivo all’altezza di dominarlo e volevo abbandonare tutti i pensieri che desideravo scrivere che la mia mente continuava a creare. Questo mi faceva sentire deluso di me stesso e non volevo più continuare con quel computer.
Ma poi lo sfidai.
“Ah si?” – gli dissi – e mi convinsi di non mollare e col tempo mi sono innamorato senza poterne più fare a meno: siamo diventati come un corpo e un’anima.
E ho portato il computer all’altare!
www.scriveresistere.it è la rivista scritta con gli occhi. Il primo magazine al mondo scritto da persone malate di SLA. Un progetto della Cooperativa La Meridiana.