di Francesca Radaelli
Una festa della donna all’insegna della leggerezza e del divertimento quella proposta dal Teatro Manzoni di Monza lo scorso 8 marzo con lo spettacolo dell’attrice comica Ippolita Baldini dal titolo Io, Roberta Ippolita Lucia.
Una e trina, come si autodefinisce, Roberta Ippolita Lucia, figlia di una famiglia nobile milanese, racconta le proprie avventure in modo spassosissimo: i consigli e gli aristocratici commenti della Marchesa, sua madre, e il palazzo di famiglia dalle stanze così grandi che bisogna urlare per sentirsi; il sogno di diventare attrice e il mondo del teatro fatto di facili entusiasmi e abbracci lunghissimi (troppo lunghi per un’aristocratica); la trasferta negli Stati Uniti e gli amici americani per i quali tutto è “awesome” ; la vita da single e le relazioni, spesso catastrofiche, con gli uomini.
Le diverse personalità di questo divertentissimo personaggio femminile entrano in scena ad ogni cambio d’abito e a volte lasciano spazio, per fugaci momenti, al personaggio – onnipresente – della Marchesa, che subentra di tanto in tanto a commentare con aristocratico distacco le vicende della figlia. Ippolita si destreggia brillantemente e con naturale ironia tra tutti questi personaggi e personalità e riesce a mettere in scena una donna davvero contemporanea, le cui disavventure, narrate con ingenua naturalezza, strappano sorrisi, risate e applausi a scena aperta da parte del pubblico monzese.
Le sue maestre, dichiara lei stessa sul palco, sono Franca Valeri e Franca Rame. Di quest’ultima regala nel finale al pubblico la divertentissima “lezione di orgasmo” conquistandosi definitivamente la platea femminile.