di Silvia Tosetti
A maggio, in occasione dell’arrivo della Croce di Lampedusa organizzato dalla Caritas di Monza, Pietro Bartolo, medico dell’isola siciliana, aveva portato per la prima volta la sua testimonianza a Monza, incontrando in Duomo centinaia di persone e raccontando il suo lavoro di dottore a Lampedusa. Cinque mesi dopo, torna in Brianza: giovedì 27 a Seveso e venerdì 28 ottobre a Solaro, Seregno e Monza.
Con l’obiettivo di ampliare, intensificare e rinforzare il legame tra il nostro territorio e la piccola isola siciliana, l’associazione Senza Confini di Seveso ha raccolto l’idea di RTI Bonvena, la rete che gestisce l’accoglienza delle persone richiedenti protezione internazionale in Brianza, di proseguire il percorso iniziato la scorsa primavera. Due città e altrettanti giorni di incontri, testimonianze, dibattiti insieme alla Rete e a Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e protagonista di “Fuocoammare”, il docufilm di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro dell’ultimo Festival del Cinema di Berlino.
Il ritorno del dottor Bartolo, “l’angelo dei migranti”, sarà anche l’occasione per continuare a parlare e far conoscere il Fondo di Solidarietà Hope, costituito e alimentato da tutti i partner del progetto “Emergenza richiedenti asilo 2014” e da RTI Bonvena per mettere a disposizione risorse e promuovere azioni non richieste dal bando ministeriale, ma fondamentali per dare una seria opportunità di integrazione.
Il Fondo di Solidarietà Hope, che ai fini della trasparenza è controllato da un organo di monitoraggio gestito da soggetti pubblici e privati, può essere sostenuto anche attraverso donazioni libere da parte di privati. Chiunque, singolo cittadino o azienda, può contribuire a incrementare il fondo e, quindi, dare concretamente il proprio aiuto. Donare è facile e veloce, basta infatti un bonifico a:
FONDO DI SOLIDARIETÁ HOPE
IBAN IT 76 E 03359016001 00000131006
Banca Prossima
Ma può essere ancora più semplice. Giovedì 27, alle 20, nella sede della Fondazione Lombardia per l’Ambiente di Seveso (Largo 10 luglio 1976, 1), e venerdì 28, sempre alla stessa ora, alla Casa del Volontariato di Monza (Via Correggio, 59) chiunque vorrà potrà partecipare all’aperitivo organizzato a favore del Fondo di Solidarietà Hope, cui seguirà la testimonianza del dottor Pietro Bartolo.
Venerdì 28 ottobre, alle ore 10, all’interno del Bosco dei Giusti di Solaro verrà piantato un albero dedicato a Pietro Bartolo. Alla cerimonia, a fianco del medico di Lampedusa e del presidente del Parco Roberto Della Rovere, parteciperà anche il siriano Mohamed Hamadi, padre dello scrittore Shady Hamadi. Sempre venerdì 28 ottobre Bartolo sarà a Seregno presso il Centro don Orione per incontrare i richiedenti asilo che lì sono ospitati e i rappresentanti delle associazioni seregnesi che compongono la Tavola Migranti.
Sempre al don Orione di Seregno Pietro Bartolo visiterà la Porta del Dialogo, l’installazione dell’artista Enzo Biffi giunta a Seregno dopo aver transitano a Monza in diversi e significativi luoghi della vita sociale della città. Poi l’incontro con i medici del San Gerardo e infine, in serata, aperitivo e incontro alla Casa del volontariato.
RTI BONVENA. “Bonvena” in esperanto significa “Accoglienza” ed è il nome della rete che gestisce l’accoglienza delle persone richiedenti protezione internazionale a Monza e Brianza. Il progetto è governato da una RTI (Raggruppamento Temporaneo d’Impresa) composta da Consorzio Comunità Brianza e Consorzio CS&L, i due principali consorzi di cooperative del territorio, che hanno aggregato numerose altre organizzazioni (cooperative socie, associazioni, enti ecclesiastici). La rete lavora su mandato della Prefettura di Monza e Brianza. Ha iniziato il suo intervento il 21 marzo 2014.
IL FONDO DI SOLIDARIETÁ HOPE. Nato nell’aprile 2014 e presentato ufficialmente nel gennaio 2015, l’obiettivo del Fondo di Solidarietà Hope è sviluppare attività di formazione e inserimento, implementare e rinforzare progetti di autonomia e responsabilità dei migranti. L’identificazione di ogni singolo intervento di sostegno è affidata a un gruppo tecnico di lavoro. Il fondo è gestito in maniera condivisa da un organo di monitoraggio pubblico-privato, che, come prevede lo statuto, è stato insediato il 7 aprile 2016.
IL BOSCO DEI GIUSTI. Inaugurato il 19 dicembre del 2010 negli spazi dell’ex polveriera di Solaro, all’interno del Parco delle Groane, il Bosco dei Giusti è un parco della Memoria dove ogni anno vengono messi a dimora nuovi alberi in onore dei “Giusti”, persone di particolare valore morale che hanno scelto di difendere la giustizia per cambiare il mondo. L’iniziativa è promossa dall’associazione Senza Confini di Seveso, in collaborazione con il Consorzio Parco Groane e il Comitato Foresta Giusti.