di Fabrizio Annaro
Dal 2001 al 2015 gli occupati nelle cooperative milanesi sono più che raddoppiati: da 13 mila addetti a 29 mila. Anche il fatturato è cresciuto: da 1 miliardo di euro del 2001 a 1,24 del 2015. Un incremento del 24%.
Sono dati diffusi da Confcooperative, organizzazione che conta quasi 800 cooperative associate. Un dato in netta controtendenza rispetto agli altri settori dell’Economia, duramente colpiti dalla crisi. Ma qual è il segreto di questa sorprendente crescita?
“Anzitutto –risponde Marco Meregalli, Coordinatore Confcooperative Comitato Territoriale di Monza e Brianza- la cooperazione è riuscita a proporre progetti innovativi in grado di rispondere a bisogni sociali sempre più complessi e frastagliati. Progetti che sono stati finanziati anche grazie alla collaborazione fra enti pubblici e privati. Inoltre, le nostre cooperative non si dimenticano di mettere al centro la persona, l’uomo, la donna. Il clima di lavoro è molto diverso rispetto al mondo profit.
La cooperazione fa rima con collaborazione. Il risultato è che molte cooperative sono cresciute anche grazie all’apporto di figure professionali molto qualificate che hanno preferito il mondo del no profit, manager che hanno rinunciato anche a lauti compensi perché soddisfatti dal clima di lavoro sereno e collaborativo che vige nelle cooperative. Il fatto, poi, di offrire servizi alla persona, oppure di rispondere a forti disagi sociali, cioè di essere al servizio del bene comune, genera nei cooperatori una motivazione tutta particolare e molto speciale.”
Valori che sono stati comunicati durante il pomeriggio dell’evento “La cooperazione scende in piazza“ di cui abbiamo già parlato in un altro post del nostro giornale.
Nella mattinata, infatti, sono stati presentati i progetti di Educazione cooperativa e gli studenti hanno parlato delle problematiche, ma anche delle positività dell’Alternanza Scuola Lavoro; mentre nel pomeriggio si è parlato dei progetti cooperativi del nostro territorio.
I lavori sono stati aperti dal saluto dell’Assessore alle Politiche Sociali di Monza, Desireé Chiara Merlini la quale ha sottolineato “il valore della collaborazione che sta alla base del mondo cooperativo, collaborazione che, si auspica, dovrebbe caratterizzare anche il confronto politico”.
Progetto Tiki Taka
Presentato da Govanni Vergani, Cooperativa Novo Millennio e da Elio Brillo, Consorzio Desio Brianza, interessa il mondo della disabilità. Coinvolge una rete di associazioni, consorzi, enti pubblici, cooperative.
Parco delle Culture Desio a cura del Consorzio Comunità Brianza.
Il progetto, presentato da Maria Pia Marini, riguarda la cura e la valorizzazione del patrimonio culturale brianzolo con particolare attenzione alla Villa Traversi Tittoni di Desio
Cicloturismo a cura della Cooperativa Betania
Fabrizio Pozzoli, presidente della Cooperativa Betania, ha sottolineato le potenzialità turistiche di Monza e Brianza e presentato un itinerario di ciclo turismo per le vie della Brianza.
Il Paese Ritrovato
Un progetto particolarmente innovativo di cui la stampa nazionale, le radio e le televisioni hanno dato ampio risalto. Si tratta di un vero e proprio villaggio che ospiterà persone con Alzheimer e demenza. La cittadina assicurerà agli ospiti libertà di movimento e al tempo stesso sicurezza ed assistenza. Il progetto, presentato da Paolo Villa, è stato ideato e realizzato dalla Cooperativa La Meridiana che da oltre 40 anni offre servizi agli anziani e alle famiglie.
Coop-Up Brianza progetto del Consorzio Comunità Brianza e Mestieri Lombardia
Accompagnare le persone alla ricerca di un lavoro, offrire spazi per far decollare le start up e le imprese innovative. Queste attività sono state presentate da Paolo Campagnano.
Lavoro ed integrazione
Ecco come è possibile favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate. Luca Casagrande della Cooperativa Azalea propone alle aziende una modalità intelligente per assolvere all’obbligo di legge, per le aziende con più di 15 dipendenti, di assumere persone con disabilità.
Un altro progetto che favorisce l’inclusione sociale e lavorativa delle persone svantaggiate, è quello illustrato da Andrea Caserini della Cooperativa Solaris. Colture in rete è un progetto che, grazie alla agricoltura e al contatto con la natura, aiuta le persone a ritrovare fiducia e competenze per riproporsi nel mondo del lavoro.
Cooperazione e Scuole
“Sono quasi 40 gli Istituti superiori che aderiscono ai progetti di alternanza scuola lavoro proposti dalle cooperative di Monza e Brianza.” Lo ha detto Monica Roncen incaricata dal Consorzio Comunità Brianza nel promuovere i valori cooperativi nelle scuole.
La cooperazione e l’alternanza scuola lavoro
Un APP in aiuto dei richiedenti asilo
Un progetto illustrato da Roberto D’Alessio responsabile dell’area stranieri del Consorzio Comunità Brianza. D’Alessio è stato artefice e promotore della rete di accoglienza richiedenti asilo, RTI Bonvena, che opera da diversi anni in Brianza.
Nella rete agiscono 24 enti del Terzo Settore brianzolo impegnati nell’accoglienza di un migliaio di profughi. Si tratta di un modello diffuso che coinvolge una cinquantina di comuni brianzoli e con un impatto positivo sul territorio.
La cooperazione scende in piazza
Durante gli incontri hanno funzionato i laboratori RITRATTO COOPERATIVO E PENSA COOPERATIVO, laboratori e attività di animazione per bambini e famiglie. Grande successo anche per LA DOLCE COOPERAZIONE, laboratorio di dolci per bambini.
L’iniziativa ha visto il patrocinio del Comune di Monza, il contributo di BCC Valle del Lambro e BCC Carate Brianza nonchè la collaborazione di Consorzio Comunità Brianza, CCL Consorzio Cooperative Lavoratori e Cooperativa Laser. Media Partner Il Dialogo di Monza e MBTV TV Lissone