La libertà viaggia su due ruote

di Elena Borravicchio

Bicicletta fa rima con libertà. Lo sa bene l’associazione ArcoDonna APS, che promuove la dignità e l’autonomia delle donne in condizioni di fragilità a Monza, fin dal 2008. E si impegna anche con stimolanti eventi culturali.

Se nell’autunno 2021 aveva organizzato un importante incontro per la cittadinanza con la campionessa mondiale di ciclismo su strada Alessandra Cappellotto, anche presidente dell’associazione Road to equality, volta allo sviluppo del ciclismo femminile nel mondo, quest’anno ArcoDonna “scende in pista” e avvia un corso per imparare ad andare in bicicletta rivolto a donne straniere, in collaborazione con Cascina Cantalupo, CREI, Centro Islamico Monza, Fiab Monza.

Si tiene il venerdì mattina presso la Cascina Cantalupo, in viale Sicilia 88, dalle ore 10 alle ore 12: “Ci sono tante donne e tante volontarie. È una bellissima iniziativa: le utenti sono entusiaste, molte non erano mai salite su una bicicletta, non vogliono più scendere. Nella prima lezione abbiamo frenato un po’ gli entusiasmi per garantire loro di muoversi in sicurezza – ha spiegato Laura Morasso, presidente di ArcoDonna – Promuovere l’uso della bicicletta significa favorire una mobilità sostenibile, a minore impatto ambientale, ma significa anche permettere alle donne di raggiungere un maggior grado di autonomia, indipendenza e libertà”.

Corso di cucito finalizzato al lavoro

Ma le novità di questa primavera per l’associazione di promozione sociale non sono finite: “Stiamo facendo anche un corso di cucito, sempre il venerdì mattina, rivolto a donne ucraine neoarrivate, che sanno già cucire ma vogliono imparare meglio, per potersi poi proporre per piccoli lavori, tanto per cominciare. ArcoDonna mette a disposizione insegnanti sarte nostre socie, un’interprete ucraina, macchine da cucire e tanti tessuti per realizzare manufatti che poi resteranno a loro – continua LauraNel corso ci sono anche una signora italiana e tre signore arabe. E si capiscono tutte benissimo: potenza del cucito, linguaggio universale!”.

La Bellezza e l’amicizia creano la vera integrazione

Inoltre, poiché la Bellezza e l’amicizia sono valori in grado davvero di cambiare le persone in meglio, partiranno anche quattro incontri per donne ucraine e italiane di visita guidata alla città, sempre all’interno di progetti di integrazione per le neoarrivate. Il 18 e il 25 maggio saranno rispettivamente alla scoperta del centro storico, dai Romani ai De Leyva (200 a.C. – 1648 d.C.) e della Villa Reale, il Parco e i giardini (1770 – 1900). Stesso programma declinato a giugno: il 14 e il 15. Ad accompagnare in questi tour le guide esperte Elisabetta Cagnolaro e Vlada Novikova. Il laboratorio rientra nel progetto Cascina Accogliente della Cooperativa Sociale Carrobiolo 2000, finanziato dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus. “Condividiamo la città e le sue storie così che diventi la città di ognuno e le sue storie si incrocino alle storie di chi, come in passato, è arrivato da lontano”: è questo lo spirito dell’iniziativa. Un bel programma davvero!

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