La prima di Happy Days

Happy_Daysdi Daniela Zanuso

E’ il 15 gennaio 1974 quando  la sit-com  Happy Days, uno dei più grandi successi di quegli anni, fa il suo esordio in tv negli Stati Uniti. La serie racconta le vicende di una famiglia americana borghese che vive a  Milwaukee,  nel Wisconsin negli anni tra il Cinquanta e il Sessanta.

Nel quadretto della “famiglia felice”, il padre Howard è proprietario di una ferramenta, sua moglie  Marion è una casalinga tutta dedita a distribuire pillole di saggezza ai figli e ai loro amici e, dei tre figli, il personaggio centrale è certamente Richie ( interpretato da Ron Howard), adolescente  modello un po’ imbranato con le ragazze.

La serie tv è un po’ il modello del  “sogno americano”, in cui le  storie della famiglia Cunningham, e in particolare delHappydays figlio maggiore Richie e di sua sorella Joanie (sottiletta), si intrecciano con quelle dei loro amici Potsie,  Ralph Malph e del meccanico e motociclista Fonzie.

Inizialmente inserito come personaggio minore, Arthur Fonzarelli, (è forte la somiglianza del personaggio a James Dean) con i suoi blue-jeans, il giubbotto di pelle, la sua camminata da bullo e la sua mitica Triumph TR6 Trophy, diventa in breve tempo il personaggio centrale  nelle vicende della famiglia Cunningham e forse anche quello più amato dal pubblico.

fonzie_Un po’ spaccone e un po’ rubacuori, Fonzie  è quello che fa partire il juke-box con un pugno, che chiama le ragazze con uno schiocco delle dita, che è cresciuto ai margini della strada, ma che sa  togliere dai guai i suoi amici “pivelli” e dare loro consigli sulle ragazze.

Molti altri personaggi fanno da contorno alle vicende, come Arnold e Alfred, che si alternano come proprietari del locale  “Arnold’s” o Chachi Arcola, cugino di Fonzie e innamorato di Joanie.

E’ la rappresentazione di un’epoca prospera che interpreta bene la cultura del tempo, con i suoi ideali di amicizia, di fiducia e di speranza in un futuro migliore, ma anche di consumismo, di desiderio di benessere economico vissuto come misura della felicità e del successo.

Se le vicende di Happy Days si sono chiuse una decina di anni dopo, non abbiamo mai smesso di conoscere i destini dei personaggi che le hanno interpretate: Ron Howard (Richie),  è oggi  un famoso ed acclamato regista statunitense, (Beautiful Mind, Rush, Cindarella man, Apollo 13, Il Codice Da Vinci),  Henry Winkler (Fonzie)  è un affermato attore, regista e scrittore di serie televisive di successo, gli attori Tom Bosley e Marion Ross (papà e mamma nella serie) hanno entrambi  continuato la loro carriera di attori, mentre diversa è stata la sorte di Erin Moran, alias ‘Joanie’, costretta a vivere in una roulotte perché ridotta sul lastrico.

In Italia la prima andò in onda su Rai1 nella stagione ’77-’78  ed è stata per anni la pausa di allegria nei pomeriggi di tanti studenti.

 

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