di Valeria Savio
E’ un cliente particolare quello che si presenta all’ avvocato Guerrieri: stavolta, a chiedere il suo patrocinio è un giudice in carriera, con il quale ha una conoscenza di vecchia data.
Il magistrato è accusato di corruzione da un collaboratore di giustizia, il quale sostiene che intascasse soldi in cambio di scarcerazioni. Guerrieri accetta di difenderlo, convinto della sua innocenza; tuttavia questo caso lo porterà a riflettere sul concetto di giustizia, sul ruolo dell’avvocato difensore e sulla sua stessa etica professionale, fino ad includere pensieri più approfonditi sulla differenza fra la verità e la menzogna e sul modo in cui ci mettiamo in rapporto con esse.
In questo romanzo, Carofiglio ripropone un personaggio molto amato dai suoi lettori. Sullo sfondo di una Puglia in balìa delle bizzarrie atmosferiche e di una incantevole Bari notturna, Guerrieri si muove, pensa ed agisce in uno spazio temporale sospeso fra presente e passato. Intorno a lui ci sono alcuni personaggi nuovi, come Annapaola, investigatrice privata e donna anticonformista, e altri che ritornano, come Tancredi, il suo amico poliziotto, che avrà un ruolo determinante nell’evoluzione della trama.
Un bel romanzo, che mette in evidenza i fragili equilibri sui quali si basa la nostra etica comportamentale.