La semplicità ingannata al teatro Manzoni

La stagione del Teatro Manzoni di Monza chiude venerdì 10 maggio con un appuntamento davvero speciale  “LA SEMPLICITA’ INGANNATA. Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne” Scritto, diretto e interpretato da MARTA CUSCUNA’.

Premiata in tutta Europa, selezionata dal Piccolo Teatro di Milano come artista associata, Marta Cuscunà è una delle autrici-attrici-performer più interessanti della scena contemporanea.
 
Liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine, La semplicità ingannata è uno spettacolo esilarante che fa parte di Resistenze Femminili, progetto di ricerca drammaturgica sugli stereotipi di genere.

La Semplicitingannata riporta alla luce la voce di un gruppo di giovani donne che, nel Cinquecento, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti della cultura maschile. La vicenda parla del destino collettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi “coro” per cambiarlo.

Nel Cinquecento avere una figlia femmina equivaleva ad una perdita economica: agli occhi dei padri era una parte del patrimonio economico della famiglia che andava in fumo al momento del matrimonio. Una figlia bella e sana era economicamente vantaggiosa perché poteva essere sposata con una dote modesta. Una figlia brutta o con qualche difetto fisico necessitava invece di una dote più salata. Per questo i padri di famiglia escogitarono una soluzione alternativa per sistemare le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata.

Arcangela Tarabotti e le Clarisse del Santa Chiara di Udine attuarono una forma di resistenza all’utilizzo delle vocazioni religiose a fini economici davvero unica nel suo genere.

Queste donne trasformarono il convento in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca. L’Inquisizione cercò con forza di ristabilire un ferreo controllo sulle Clarisse di Udine. Le monache, però,  riuscirono a resistere per anni facendosi beffe del potere maschile e creando una sorprendente micro-società tutta al femminile, in un tempo in cui le donne erano escluse da ogni aspetto politico ed economico della vita.

Info e biglietti: www.teatromanzonimonza.it

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