La signorina e l’amore

La signorina e l'amoreAnni ’20: Rosella, sedicenne di famiglia borghese napoletana, sogna il grande amore, decisa a non accontentarsi di un matrimonio di compromesso.

Lo troverà, alcuni anni dopo, ed avrà il volto di Leonardo, medico affermato, che però ha già una propria famiglia regolare. Ciò non impedirà ai due innamorati di vivere in pieno questa passione, che si svolgerà in una dimensione parallela a quella quotidiana di entrambi, e che, sfidando le convenzioni sociali, regalerà loro dieci anni di felicità.

Giovanna Mozzillo, giornalista e scrittrice, racconta, in questo romanzo, una storia d’amore intensa e sofferta, in nome della quale la protagonista sacrifica una parte del proprio presente e tutto il suo futuro. Inoltre, ci descrive i costumi sociali di un passato a noi molto vicino, ma, soprattutto, ci offre una visione a tutto tondo della condizione della donna in Italia nella prima metà del ‘900.

Infatti, intorno a Rosella gravitano molte altre figure femminili, come sua sorella, che studia per poter avere una realizzazione in campo lavorativo, l’amica Carolina, che possiede un’automobile malgrado suo marito non ne sia entusiasta, e le giovani cameriere, ragazze ingenue e senza cultura provenienti dai paesi del circondario, vulnerabili ed esposte ad abusi da parte degli uomini.

Donne forti e deboli, insofferenti alle pressioni sociali, che sono, a modo loro, delle ribelli: dietro a ciò che oggi siamo, ci sono le loro storie e le loro scelte; perchè le ragazze di cui l’autrice ci racconta, una volta diventate adulte, sono state le nostre nonne o le nostre madri, e ci hanno trasmesso i loro valori e le loro esperienze.

Valeria Savio

Giovanna Mozzillo   Giovanna Mozzillo

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