La stagione del Manzoni: tra follia e metateatro

 

Grande Prosa ma non solo. La stagione 2019/2020 del Teatro Manzoni di Monza si prospetta ricchissima sotto diversi punti di vista.

La presentazione si è svolta in teatro nella serata dello scorso giovedì 24 ottobre con un evento gratuito aperto alla cittadinanza che, nonostante il maltempo della giornata, ha raccolto un foltissimo pubblico. Sul palco del teatro municipale della città la direttrice artistica Paola Pedrazzini, insieme al sindaco Dario Allevi e all’assessore alla cultura Massimiliano Longo,  ha presentato gli artisti e gli spettacoli che quest’anno saranno ospiti del Teatro Manzoni.

La serata è proseguita con il concerto della giovane monzese Giulia Malaspina e il suo quintetto jazz e con un momento conviviale.

Giulia Malaspina (la prima a destra) e i musicisti protagonisti della serata del 24 ottobre

Come da tradizione, anche quest’anno la proposta teatrale comprende più sezioni: oltre alla già menzionata Grande Prosa, ci sono Altri Percorsi, Eventi Speciali e Comico. Follia e ‘teatro nel teatro’ sono alcune delle tematiche ricorrenti.

Il metateatro si trova in diversi degli spettacoli proposti, per esempio I promessi sposi alla prova di Testori (nel nuovo allestimento del Teatro Parenti per la regia di Andrée Ruth Shammah) che andrà in scena dal 13 al 15 marzo: “Non poteva non essere rappresentato a Monza, luogo manzoniano per eccellenza”, sottolinea Paola Pedrazzini. Lo  

I Promessi Sposi alla prova

spettacolo immagina una compagnia di attori impegnata nelle prove del capolavoro di Manzoni sotto la guida di un Maestro: “Una rilettura profonda (e non priva di ironia), una rappresentazione nella rappresentazione, in cui le battute di Lucia, Renzo e degli altri personaggi del romanzo si alternano a quelle degli attori che li interpretano riflettendo sul senso profondo del fare teatro”.

E’ profondamente meta-teatrale anche la struttura drammaturgica di Romeo & Giulietta – Nati sotto contraria stella (storico testo di Leo Muscato che firma la regia di questa nuova produzione con protagonisti Ale e Franz), in programma dal 24 al 26 gennaio. dove una compagnia di vecchi comici deve mettere in scena la più famosa storia d’amore di sempre e dove ironicamente le battute shakespeariane si intrecciano con quelle dei comici che maldestramente le interpretano, riuscendo comunque a commuovere il pubblico perché il Teatro “vince su ogni cosa”.

“La meraviglia della parola “che si fa Teatro” e il meccanismo del “teatro nel teatro” sono un leitmotiv della nostra stagione 2019/2020”, rimarca Paola Pedrazzini, “è commedia nella commedia quella che recita Mirandolina con i suoi corteggiatori ne La locandiera di Goldoni (dal 10 al 12 gennaio) –qui nella versione di Arca Azzurra Teatro-, così come è meta-teatrale il personaggio dell’aspirante attore in Ditegli sempre di sì di Eduardo che chiude il nostro cartellone della Grande Prosa (dal 17 al 19 aprile)”.

Altro tema ricorrente è la follia in tutte le sue declinazioni: “Quella di Don Chisciotte (dal 29 novembre al 1° dicembre) è la lucida follia di chi compie atti eroici ma è anche rivelazione della dimensione del sogno e della fantasia (e fantastiche sono le trovate sceniche dello spettacolo messo in scena da Alessio Boni, in primis il cavallo Ronzinante “una macchina straordinariamente animata alla quale ci si affeziona”)”.

Don Chisciotte

C’è poi la follia che accompagna il genio come è per Van Gogh, il tormentatissimo artista che ha segnato la Storia della pittura mondiale: “In L’odore assordante del bianco l’artista è raccontato da Alessandro Preziosi che ben interpreta il testo di Stefano Massini” e sarà in scena dal 15 al 17 novembre. C’è poi la follia di una delle più importanti poetesse del Novecento, Alda Merini (i cui versi sul palco saranno cantati da Monica Guerritore in …Mentre rubavo la vita, in programma il 14 febbraio) e poi c’è la follia che convive dietro l’apparente e più rassicurante normalità con esiti tragici – il borghese piccolo piccolo di Dapporto-Cerami (dal 7 al 9 febbraio) che ci rievoca alla memoria il film di Monicelli-Sordi-  o comicissimi – Arsenico e vecchi merletti (dal 13 al 15 dicembre).

Della madre

“La maternità è invece il tema ricorrente della sezione Altri Percorsi”, prosegue Paola Pedrazzini, “che ospiterà il secondo capitolo della trilogia sulla famiglia del pluripremiato Mario Perrotta, il nuovo spettacolo Della madre che arriverà a Monza il 20 marzo dopo il debutto al Piccolo Teatro. E’ sempre sulla maternità il testo scritto per Maria Amelia Monti da Edoardo Erba e ispirato alle esperienze reali di genitori e figli adottivi”. 

Enrico Bertolino in Instant Theatre

La Monti, meravigliosa attrice sul palco, “mamma di pancia” di due figli naturali e “mamma di cuore” di un figlio adottivo nella vita, è la protagonista di questo spettacolo (La lavatrice del cuore in scena il 30 gennaio) di rara intensità, emozionante e ironico. Fa parte della sezione anche l’attesissimo spettacolo “cult” Olivetti di e con Laura Curino -regina del teatro di narrazione.

A questo già ricco programma si aggiungono gli spettacoli di Cabaret con comici di grande e riconosciuto valore: Enrico Bertolino, Gioele Dix, Maurizio Lastrico, Teresa Mannino, Antonio Ornano, Raul Cremona e Katia Follesa con Angelo Pisani e la sezione Eventi speciali che quest’anno offre al pubblico monzese balletti, musical, la lezione-spettacolo su Raffaello con Sgarbi e lo show di Massimo Lopez e Tullio Solenghi.

Ma questi”, conclude Paola Pedrazzini, “sono solo alcuni degli itinerari teatrali proposti dal Teatro Manzoni: ogni spettatore, seguendo i propri gusti, curiosità e interessi potrà – magari con l’aiuto delle descrizioni degli spettacoli contenute in questo libretto – orientarsi e creare la “sua” stagione teatrale scegliendo fra le numerose proposte artistiche in cartellone”.

Il libretto con tutti gli spettacoli è scaricabile qui

Da sinistra: Paola Pedrazzini, Dario Allevi, Massimiliano Longo

 

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